Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

Pagina (84/442)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      M ............. . , ,
      del medesimo anno 146 5 undici cittadini componenti il Coni* 6Ìglio e* I reggimento della terra di Vasto peM trimestre * giusta il consueto , costituirono ed ordinarono tre Sindaci, i quali doveano recare donativo al Duca di Calabria indi re Alfonso II. in occasione delle di costui none (321).
      Come le forme di oggetto, che da lontano move verso di noi , si vanno facendo distinte e precise in ragione dell'avvicinarsi, tal ne appare il nostro éorpo politico a proporzione che a*tempi odierni si appressa. In mirarlo ne* primi anni del sestodecimo secolo noi lo ravvisiamo grossa macchina corredata di moltiplici membra. Risultava questa di due disuguali corpi, cioè del 'Consiglio de'quatlordici rinnovellato a trimestre , e del Consiglio de' sessanta. Sue membra annualmente rinnovate erano fra gli altri ufiutali , un Mastrogiurato, due Sindaci, due Eletti bimestrali* sopra dei Sindacò; Massaro , Erarii, Uditori , Giudici annali o razionali, Apprezza tori , Balii del Comune , e quattro Depaitèti a conservar le chiavi della cassa conservatrice di denari, sigilli e scritture. Con artifizioso modo seguiva la elezione di costoro. In generale parlamento de' Consigli riunito nella domenica penultima di Agosto , il Consiglio de' quattordici eleggeva quattro probi soggetti, i quali ne sceglievano ben altri otto. Commetteasi agli otto ed al Sindaco il conferire le cariche civili , le quali non si poteano rifiutare. Il Mastrogiurato risultante da cosiffatte .operazioni creava i membri del Consiglio de' quattordici. Non altri che il Mastro-giurato e i due Sindaci godevano facoltà di convocare 1 parlamenti , ne' auali il dovere di guarentire la giustizia li volevà indispensabilmente presenti. Dal Serviente comunale citavansi a sera pel seguente mattino i parlamentarii , e 1' ora di accedere in Consiglio annunziavasi da rintocchi della Campana. Risolvere questioni di dritto , ed affari non oltrepassanti il valore defl' oncia di oro., ciò si spettava all'arbitrio inappellabile de' quattordici ; uopo era consultarsi il vóto de' Sessanta in negozii di maggior valore. Esecutori delle determinazioni parlamentarie erano il Mastrogiurato e i due Sindaci. Altre cose attinenti al governo medesimo si leggeranno negli Statuti municipali, da cai queste cognizioni .sonò state attinte.
      Erasi alquanto mutata la forma del regimine nel 1570, poiché componeasi dal Consiglio de'sessanta scelto nel ceto signorile , e dalla Giunta de' quaranta , nella quale tutt' i ceti si ammetteano. A voti segreti di un individuo per fuoco, senza l'intervento de'Sessanta, nel di 28 Agósto, e nel consueto Chiòstro, effettaavasi là elezione do; Quaranta, i qualiI


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

Pagina (84/442)






Coni Vasto Sindaci Duca Calabria Alfonso II Consiglio Consiglio Mastrogiurato Sindaci Eletti Sindacò Massaro Erarii Uditori Giudici Apprezza Balii Comune Depaitèti Consigli Agosto Consiglio Sindaco Mastrogiurato Consiglio Mastro-giurato Sindaci Serviente Consiglio Campana Sessanta Mastrogiurato Sindaci Statuti Consiglio Giunta Sessanta Agósto Chiòstro Quaranta Sue