Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      y lsar non dee sull' animo nostro il brano di allegazione stam~ pata a discredito degli Statati e conservato in archivio 9 poiché la penna, onde fu scritta , apparisce intinta nella vanità per la distinzione de' ceti, da' quali le specie di uffiziali amministrativi trarre si dovessero.
      La sapienza de' nostri Monarchi sublimando a leggi molte disposizioni municipali, come quelle, che la salubrità dell' aere e del vitto , l'ingombro de' pubblici sentieri, gli obblighi degli uffiziali amministrativi riguardano; e ripartendo altrimenti le giurisdizioni delle Università e della Corona, andò troncando de' capitoli agli Statuti nostri ; quel che ne rimanea, quasi obliatone il fonte originario e scritto, produceasi all'uopo con la divisa di consuetudine in sino a che l'abolito intreccio del governo feudale richiese novella forma di municipali regolamenti. Laonde nel dì 22 Maggio 1808 real decreto ordinò che ciascun Comune redatto avesse per se i regolamenti di polizia urbana e rurale (33g), rinnovati di quinquennio in quinquennio. Quelli che il no* stro Decul ionato riformò nel- i83a contenendo, disposizioni di generale polizia relative a legittimità ed esattezza di pesi e misure , a portolania , a gabelle , a pubblica salute \ a salubrità , sicurezza, custodia di campagne, animali , strumenti, prodotti, ed a pene per danni apportati (34<>), offrono alcuni ordini propii alle circostanze di Vasto; così è in essi stabilito che la fontana della piazza al poto degli uomini si serbi , ed in quella a porta palazzo sì abbeverino le bestie: che il pesce fresco nella sola* piazza del pesce si venda:' che nelle strade non larghe diciotto palmi non si leghino gli animali atti ad offender con calci, sotto pena di carlini 5 a 29, e di detenzione da uno a tre dì , oltre al dovere di rinfrancar i danni (341)*
      Art. 3. Privilegii , Grazie, Immunità.
      Insuperbiremmo pe'1 lungo catalogo de'privilegii, delle franchigie, delle grazie concessi alla terra nostra, se il tempo non gli avesse tarlati , la negligenza smarriti , il ripetuto incendio divorati (6). Nulladimeno molti ne avanzano, i quali sparsamente in questa operetta vengono indicati; e molti altri qui per cronologico ordine corapendierò. Siami d1 introduzione il rammentare che la qualita di municipio diede agi' Istoniesi le prerogative annesse alla romana cittadinanza ben note nella storia, come suffragio attivo e passivo ne' romani comizii, participàzionc negli onori e nelle magistrature di Roma (34-2)} e già sappiamo in qual guisa per Adriano iI


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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