Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      ITObelle di carne e di altro. — 3. Promette it re dtnterporsrv onde il Conte di Monteodorisio non mova ulteriori litigii a Tasto pe1 disabitati e minati casalr di Penna , Salavento e Castiglione posseduti dalla Università. — 4- Assolve la Università dal pagamento delle collette e delle imposizioni generali e .speciali , ch*etla si trovasse dovendo aPre per quel tempo ,, in cui la Università fù sotto la tirannia di Anto*
      nio Caudola_5. Concede indulto per ogni delitto, ancorché
      fosse di lesa maestà. — 6: Ordina che il Capitano della terre di Vasto e non altri conosca e giudichi in cause civili e criminali de'Vastesi; che questi non possano esser chiamati in prime cause- innanzi a Giudice fuorf la terra di Vasto; ed ancorché °it mandato venisse Capitano regio sarà mutato in ogni anno: lar Università gli darà per provvisione annuale once venti di carlini sopra qualunque sua entrata^, giacché a prò di lei deb» bono andare r proventi da' forestieri e da»' cittadini. — 8. Il re annulla- ogni promessa e concessione, che per avventure sr trovasse aver fatta suite cose della Università* —- 9. Autorizza la Università e i cittadini a rinfrancarsi su i beni di Antonio Caudola perciò che costui e Restayno possono aver tolto loro, o restassero a pagare. — 10* Vieta ad Antonio* Caudola , a M-. Restayno ed a' loro successori P abitare e if possedére beni in Vasto, — ir. La Università e i cittadini non- sieno tenuti a risarcimento per la rovina* e 'l saccheggio da essi apportati a' sospetti eoneittadini Bonifacio e Bernardo. — 12., Il re non potendo donare alla Università iì chiestogli molino del Sinello, le conferma l'antico dritto delta decima sul frutto del molino. —i3. Consente che in veruir tempo né Barone, né* Signore, specialmente aderente a Caudola, possa abitare nella terra di Vasto» —*4 Fa grazia alla Università ed agli uomini di essa di non esser tenuti, come non, lo fnroifb pe' tempi passati , a spesa per qualsia voglia uffiziate , né a portar acqua', erba , paglia, strame^ legna, lettere, catane, né a pigliare e guardar perone, né ad alcun' altra cosa straordinaria , escluse le collette generali 9 e le funzioni fiscali ordinarie (348).
      IX. Ferdinando I, a dì aa Maggio 1^77 , dal Castel nuovo concesse alfe Università di Vasto constituita nella massima penuria di finimento, che liberamente, senza pena e senza dazio immetter potesse grani provegnenti da qualùnque terra di Apruzzo , di Molise e di Capitanata , traspoiv. fativi o da' proprii cittadini o da altra gente , all'uso peri della popolazione (34g).
      X- Capitoli speditila re Federico di Aragona nella ternaL.OOQ le


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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