Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      ta. Contestano questa qualità gli scrittori (35o) ed otto pergamene conservate nel Comunale Archivio. La prima pergamena à la data del i3 Marzo 1576, le altre furono spedite nel i58i, i586, i58q , 1590 , 1597 ? e *6i8. La qualità mentovata esentava la Università dall'alloggio de* presidii fissi, ossia concedevate la Salvaguardia (351), e l'alleviava dalla contribuzione di grana 23 a fuoco : erano que-ste i tre quarti delle grana 32 a fuoco pagate dalle Università alla regia corte pe' presidii fissi (352). Il secondo 'benefizio cessò nel 1648 col riunirsi in una sola di carlini 42 a fuoco tutte le imposizioni (353); il primo pur si tolse nei i652 (354).
      XIII. Isabella Gonzaga Marchesa di Vasto , nei di 19 Gennajo 1577 > a suPP^ca della Università , confermando i privilegii di questa dispone — 1. che il suo Doganiere non deroghi il consueto uso di non esiger dazio su i grani de~ stinati al pane della popolazione. — 2. che i Commessarii de' pesi e delle misure rispettino la giurisdizione del Baglivo della Università. — 3. che i Commessarii e Portolani ntfìi abbiano dritto , come non 1' ebbero, di creare Mastrodatti e Giurati ad esigere pene: oueste cose spettano al Vicemar-chese , ed i proventi alla Università : — 4» che , avute le debite informazioni, vieterà a' Commissarii e Portolani aggiustare , senza l'intervento del Mastrogiurato o de' Sindaci, in tal maniera i pesi e le misure che questi sieno grandi pe* compratori e piccioli pe'venditori : 5 che soltanto i pesi e le misure da commercio , non quelli usati da' particolari , vengano aggiustati da'Commessarii baronali: — 6. che non sia privata la Università del dritto di far legna morte nel, Contado di Monteodorisio, se i particolari ne abusino, ma contra questi si agisca ($55).
      XIV. Gapitoli provvisti e spediti dalla stessa Gonzaga a di 6 Febbrajo 1578 in Franca villa. — 1. La .Università domanda di non esserle turbato il possesso della giurisdizione *u i pesi e sulle misure annessa alla Bagliva , poiché ne à goduto senza interruzione sin dalla prima infeudazione di Vasto alla casa Marchesale. La Marchesa risponderà dopo l'esame delle scritture. — 2. Parimente dopo ugual esame risponderà alla richiesta di non turbarsi le antiche consuetudini o parziali privilegii di portolania, esenti dall'obbligo di ottener licenza, ed avvalorate da pubblico istrumento, consistenti nel cavarsi fosse da grano necessarissime a Vasto , ove da cinquanta miglia si concorre a portarvi quel genere, nel fare scalee di due o tre gradini sul pubblico suolo; nell'imporre tende, ed in altre simili comodità — 3. Il privilegio di legna morte nelle selve baronali riguarda sì gli


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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