Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      nScina /per ewer carne di lus*o In Vasto, ove abbondano pìngui animali lanuti , e polli ) riconosciuta per buona da' medici, è slimata discretamente dal f.° Eletto. Nella prima domenica di Ottobre può «ncomLanciano, e li stabilisce in ogni i5 giorni dal solo Eletto.
      I pescatori, sbarcato il pesce, colà sul lido, in panieri e non a peso, lo vendono all'incanto. Colui, che licita, à dritto a prendersi un pesce se l'incanto non rimane a lui. Il solo pesce che i marinari vogliono introdurre in città, è pesato dal pubblicano, il quale ne tassa il dazio a lui dovuto. Esposto venale in piazza, il i.° Eletto lo stima a rotolo: nella vigilia di Natale e nella settimana santa non è soggetto ad assisa.
      Le frutta sono sottoposte all'assisa: i camaugiari spontanei non lo sono: il Eietto abbassa il prezzo imposto dagli Ortolani venditori a' generi loro quando io trova eccessivo»
      Art. 3. Corografia politica , Stemma , Archivio , Possedimenti ed Economia.
      5. I. Corografia politica*
      Largheggiando i Sovrani nelle feudali concessioni, giani* mai i dritti di far leggi e d' imporre tributi dalla corona alienarono: di qui, in talune epoche, snr§e discrepanza fra gli scompartimenti provinciali dello Stato acconci all' esercizio di que'dritti, e le divisioni feudali del Regno. Altro è adunque I' argomento dell' appartenenza giurisdizionale, ed altro è quello della provinciale. Lungamente ò discorso del primo : resta eh' 10 sponga in quali ripartizioni provinciali Ja patria successivamente passò; ed in altri termini * quali elle furono le corografiche relazioni di Vasto verso lo Stato.
      Nato Istonio nostro da Diomede, entrar dovette nel circuito dfl di lui regno , il qual , forse , per la ristrettezza non ammise partizioni. La morte indi del re troncando il legame quasi direi paterno di tal primitiva società, la strada apri a novello assembramento di città. Uniformità o simigliami di costumi, e di religione, vicinanza, commercio, ma* trimonii, basarono e nutricarono quelle confederazioni , per le quali ne'vetusti tempi il regno nostro in indipendenti regioni stavasi partito. Dal Frentone o Fortore alTAterno o Paseara, e da'monti Majello, Piconii, Lnpnrii,e Pallano al riero mare Adriatico la frentana regione spaziandosi (378), sul marino lato la citth nostra granoleggiante (379) e Buca di lei vicjna offrì. Istonio adunque lunga pezza di tempo alla frentanaI


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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