Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

Pagina (115/442)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      115
      (389); ma tal Contado verso il finire del duodecimotecolo, e riordinato o novellamente eretto il Contado Teatino (390) , ben probabilmente in questo la terra nostra rientrò. Certissima cosa ella è che al ducato di Puglia stabilito da'Normanni queste regioni s' inclusero (391). Cor* fendo l'anno 1223 l' immortai Federigo II ripartì d regoo in quattro provincie: nella terza, distesa dal Trigno al Tronto e denominata Apruzzo, la terra nostra si trovò (392). Suddiviso dagli Angioini TApruzzo in ultra e citra sul corso del grosso fiume Pescara (393), ecco d'allora in oggi la città nostra- far parte della provincia di Apruzzo citra, o di Chieti, provincia Anxanense da taluni scrittori denominata (394)*
      II. Stemma.
      Campo levigato ellitico quadripartito da'diametri della ellisse, ove a destra del risguardatore il colore aureo in alto è l'argenteo in basso rifulgono, mentre opposto sito tengono i due metalli a sinistra , ecco lo stemma di Vasto, che sull'arcale di portauova, sul pergamo di S. Giuseppe , net chiostro di S. Onofrio ed altrove miriamo. Dici fera re il si-gnificato de' colori , e ricercare la età non meuo che i can-' giamenti dello stemma ; tal duplice scopo or mi propongo»
      Brevemente disimpegnerommi dal primo assunto, addicendo la conghiettura del de Benedictis , il quale da lodato scrittore la tolse. Di giustizia, di carità , di vigore è segno il rosso; il candore dell'adamantina fede dall' argento si dinota (395)* Più cose si fanno innanzi pel secondo argomento * L'attuai situazione decolori non è quella di altri secoli: per ignota ragione l'antica fu invertita ; e ciò* operar si dovette fra'! 1704. e'1 1763, poiché una carta data fuori dalla città in quell'anno 1704 offre a sinistra ed in alto l'oro, in basso dal lato stesso 1' argento ; ed in altra carta del 1753 i colori stanno nella presente posizione (396). Quale era la foggia dell'arma municipale nel 1704 tale 1' era nella metà del i4-° secolo , quando Maria da Durazzo godeasi il possesso di Vasto: di fatti rimanea tuttavia incastrata alla torre di S.» Maria circa gli anni estremi del passato* secolo una pietra ( di là indi rimossa per le riattazioni del sacro edilizio) nella quale, questo stemma a sinistra, le chiavi del Capitolo di S. Maria a destra, i gigli e'I rastrello degli Anj gioioi ^97) ltì basso vedeansi incisi (398). Egli è beu probabile che stala fosse di longobarda origine la insegna di Vasto , poiché fu quel popolo che le belle cose de' Romani struggendo, le insegne di cainpi ignudi; divisi e di varii co*
      Lg


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

Pagina (115/442)






Contado Contado Teatino Puglia Normanni Federigo II Trigno Tronto Apruzzo Angioini TApruzzo Pescara Apruzzo Chieti Anxanense Vasto S. Giuseppe S. Onofrio Benedictis Maria Durazzo Vasto Capitolo S. Maria Anj Vasto Romani Giuseppe Onofrio Maria