Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani
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(389); ma tal Contado verso il finire del duodecimotecolo, e riordinato o novellamente eretto il Contado Teatino (390) , ben probabilmente in questo la terra nostra rientrò. Certissima cosa ella è che al ducato di Puglia stabilito da'Normanni queste regioni s' inclusero (391). Cor* fendo l'anno 1223 l' immortai Federigo II ripartì d regoo in quattro provincie: nella terza, distesa dal Trigno al Tronto e denominata Apruzzo, la terra nostra si trovò (392). Suddiviso dagli Angioini TApruzzo in ultra e citra sul corso del grosso fiume Pescara (393), ecco d'allora in oggi la città nostra- far parte della provincia di Apruzzo citra, o di Chieti, provincia Anxanense da taluni scrittori denominata (394)*
II. Stemma.
Campo levigato ellitico quadripartito da'diametri della ellisse, ove a destra del risguardatore il colore aureo in alto è l'argenteo in basso rifulgono, mentre opposto sito tengono i due metalli a sinistra , ecco lo stemma di Vasto, che sull'arcale di portauova, sul pergamo di S. Giuseppe , net chiostro di S. Onofrio ed altrove miriamo. Dici fera re il si-gnificato de' colori , e ricercare la età non meuo che i can-' giamenti dello stemma ; tal duplice scopo or mi propongo»
Brevemente disimpegnerommi dal primo assunto, addicendo la conghiettura del de Benedictis , il quale da lodato scrittore la tolse. Di giustizia, di carità , di vigore è segno il rosso; il candore dell'adamantina fede dall' argento si dinota (395)* Più cose si fanno innanzi pel secondo argomento * L'attuai situazione decolori non è quella di altri secoli: per ignota ragione l'antica fu invertita ; e ciò* operar si dovette fra'! 1704. e'1 1763, poiché una carta data fuori dalla città in quell'anno 1704 offre a sinistra ed in alto l'oro, in basso dal lato stesso 1' argento ; ed in altra carta del 1753 i colori stanno nella presente posizione (396). Quale era la foggia dell'arma municipale nel 1704 tale 1' era nella metà del i4-° secolo , quando Maria da Durazzo godeasi il possesso di Vasto: di fatti rimanea tuttavia incastrata alla torre di S.» Maria circa gli anni estremi del passato* secolo una pietra ( di là indi rimossa per le riattazioni del sacro edilizio) nella quale, questo stemma a sinistra, le chiavi del Capitolo di S. Maria a destra, i gigli e'I rastrello degli Anj gioioi ^97) ltì basso vedeansi incisi (398). Egli è beu probabile che stala fosse di longobarda origine la insegna di Vasto , poiché fu quel popolo che le belle cose de' Romani struggendo, le insegne di cainpi ignudi; divisi e di varii co*
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