Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

Pagina (116/442)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      VI*
      lori introdusse (3$5) : la suggezion nostra a* Longobardi ne persuade di questo loro retaggio. Mentre la insegna nostra h diversa assai dalle torri de' d'Aralo*, si accosta alle armi del Caldora; ma chi ignora starsi a destra, in alto l'oro,in basso l'azzurro nella stemma caldoresco, sul quale poi libravasi elmo sormontalo da alato dragone (399) ? Altronde se al Caldora il nostro stemma spettato fosse, i d Avalos succeduti a quello, nella signoria di Vasto, curato avrebbero che in ogni copia di stemma caldoresco le geotelizie armi loro si fossero trasportate, come fecero nello stemma di Caldora collocato bei Marchesale palazzo (4oo).
      Modellato sul descritto stemma il comunal sigillo, non ancora nel 1741 offri vasi da questo la leggenda Vastum olirti Histonìum Roman. Municipium, dalla quale lo vediamo circondato nel 1742 (401) sino agli auni del governo francese, quando a* quattro quarti un* aquila coronata subentrò. Ricomparvero i nostri quarti con la leggenda nel 1815 (4)* Presentemente le armi regie imposte alla leggenda Comune di Vasto sono il sigillo della Università. In taute vicende le antiche insegne della città portate dagli oggetti di pubblica ragione non furono giammai cancellate. In testa alle bollette sanitarie, che a* viandanti questa Università dispensava nel sestodecimo e seguente secolo, effigiate stanno sulla sinistra . del risguardatore le Marchesati armi, alla destra lo stemma municipale e nel loro mezzo la Vergine Assunta; la riferita antica leggenda vi si vede «otto , e più giù V attestato in istampa di viversi in Vasto senza sospetto di contagioso male» Alcune di tali bollette si conservano ncil* archivio del Conte Ricci.
      j. III. Archivio.
      Città rinomata ed antica, centro di animato commer-ciò interno ed Esterno, incorsa da secoli ad infeudazioni, e quindi alle vicende de'feudatarii, abitata da fervide menti» nè povera per ristarsi da ardite imprese, città di tal conio posseder dovrebbe dovizioso deposito di pubbliche scritture^ non dico già più anziane degli Angioini , ma di que' tempi ad oggi ; eppure tutta la ricchezza del Comunale Archivio è abbracciata da un notamento del 161 a (4^), e scarsi fascicoli di scritture alla rinfusa numerati, delle quali alcune trovansi mentovate nel notamento, ed altre, taciute irv esso, portano assai più antica data. Se alla conghietturà volessi abbandonarmi , troverei per cagioni del diserto Archivio gl' iucendii , le depredaiioni , l'incuria. Un sol fatto t è, a cui molti cittadini ancora viventi trovaronsi presen*


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

Pagina (116/442)






Longobardi Aralo Caldora Caldora Avalos Vasto Caldora Marchesale Vastum Histonìum Roman Presentemente Comune Vasto Università Università Marchesati Vergine Assunta Vasto Conte Ricci Esterno Angioini Comunale Archivio Archivio