Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani
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retta , minacciando di crollare, fu diroccata nella settimana santa del i8i5 (477)? e l'orologio collocato sol campanile di S. Giuseppe, ove tuttavia sta con quadrante o mostra.
Corriere di Napoli Ristabilito nel i83o (478), prende le lettere in Casteldisangro ed a Vasto le reca per la parte di Villa Santamaria e di Atessa: spedite da Napoli nella notte consecutiva al mercoledì ed al sabato, ci giungono circa la sera del venerdì e del lunedì: con ugual tempo pervengono alla Capitale le nostre risposte, che partono nelle prime ore mattutine del sabato e del martedì.
Custode delle porjte della città. Il nostro Consiglio nel 1588 ordinò che due sole porte si schiudessero nel giorno, c la custodia se ne affidasse a' migliori cittadini , poiché i portinai la necessaria vigilanza non poneano onde non si cstraesse vitto pe'banditi (479)* Non à guari di tempo si è dimesso il costume di chiudersi le porte alle ore due della notte ; e di riaprirle sull' alba. Se un forestiero, tardi arrivava, al suo picchiare il Custode accompagnato dalla forza pubblica lo riconosceva ed introduceva.
Tallii per V Assunta. Vuolesi antichissimo il devoto uso di presentarsi dalla Università alla chiesa di S. Maria, nel dì dell' Assunta, tre palli! , rosso , verde e turchiuo , co' quali i vincitori ne* pubblici giuochi premiavansi. Si asserisce che prima del 1735 questo esito della Università fosse stato di convenevole assenso fornito (480); forse è così, di ver-, samente il Tappia non avrebbe posta pur questa spesa nello. Stato della indebitata Università, ingiungendo che inalterabilmente il suo Stato per l'avvenire si fosse seguito* Durò Fu-, sanza della offerta sino al 1809 (481). Il non bene estinto, fermento delle già conte discordie tra le due chiese operò sì che negli Stati discussi il presente esito fosse soppresso.
Ruota de'Projetti. Dalla por.ta dell'ospedaletto di S. Antonio fu trasferita nel locale del Carmine, presso uno (4^2) de'tre fondachetti spettanti alla Università : quivi alloggia la ricevitrice de' bambini, i quali o il pudore o la povertà dal materno seno divelle.
Adoa, tributo regio imposto da Ferdinando il Cattolico a* possessori di feudali beni in cambio di personal servizio militare (483). Circa il 1750 questa Università pe'feudi Pen-naluce , Castiglione, Sai vento., molino, Proventi e Bagliv$ pagava ducati 4° di Adoa ; e prima di quel tempo ducati trenta (484).
Illuminazione notturna. Nobile instituzìone, che meglio delle portatili lanterne di un tempo, scovre le insidie: ella incominciò dal 1814 nelle piò trafficate strade: in Ottobre
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