Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      i4oantica qm volger citta quivi ai finir del 9ecolo duodecimo cessa di essere, lasciando di sua sciagura tracce luminose : due cristiani tempii al comun disastro resistono: due castelli in iscena appariscono : intorno ad essi elevandosi altri edifi-zii , nuova Università sorge , che sul declinafe del quarto-decimo» secolo succumbe: di lei non resta che un Castello, il quale al decimosesto secolo non perviene: frattanto nel deserto spianato circa la metà del teste mentovato secolo apparisce Cappella , che tuttavia que' lontani villici alle sacre preci accoglie: ecco la epitome di quanto ad esporre mi accingo.
      Baca è la città ond' io primieramente favellerò. Solenne è l'argomento, ma brevi e poche le notizie, che lo riguardano: però le preziose reliquie dir possono moltissimo a chi , in-strutto nella storia delle altre città frentane , le sappia in- . terrogare : ed ove i ruderi non rispondano e gli antichi scrittori si tacciano, una sobria aualogia supplirebbe a' difetti , che la sterminata lontananza de' tempi rende inevitabili: in tal modo lunga e compiuta storia di Buca si tesserebbe.
      Discordi furono le menti de' geografi suL sito di Buca : questi la colloca in Peucezia ( oggi terra di Bari ) (5o8) , quegli nel confine di Puglia presso Teano Appulo ( fra La-rino e Lucerà ) (5o9) ; altri la pone tra 1 fiume Tiferno ( Biferno ) ed Istonio (5io) , nella foce del Trigno (5n), nel medesimo luogo di Termoli (512) ; ed altri vicino al fiqme Sangro (5i3). Ma geografi piò accurati e due. lapidi inscritte ogni ulterior discettazione troncano , ed a' ruderi abbondevolmente disseminati sull' amena pianura della Penna il pregio rendono d' essere appartenuti a Buca.
      Contemporanei di Buca e cT Istonio, Plinio e Mela, quegli italiano, questi spagnuolo, conoscer poterono meglio che i Greci la nostra topografia. Or 1' uno , descrivendo la quarta regione italica da gente pur valorosissima abitata ; dice star lungo il marittimo confine , dal Tiferno air Aterno , il por* tuoso Trigno , Istonio , Buca , Or tona (514)- E 'l.Mela , con inverso cammino progredendo, colloca nel frentano lido Buca, Istonio, ambe città (5j5). Fissato in cosi preciso modo tra Jstonio ed Or tona lo spazio , in cui Buca si comprendeva , altra investigazione non resta che quella del preciso sito di lei. Le descrizioni de' geografi e '1 chiaro parlar de' marmi letterati innominato non lasciano rudere alcuno di città da Larino ad Istonio , dal Sangro all' A terno (5). Soltanto i ruderi nostri, benché considerabili, appellagione non meritarono ; e frattanto un nome , Buca, nel lessico geografico avanzava. Perchè mai liberante vocabolo a sì notabili ed


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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