Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani
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di Vasto concessagli da Carlo II gli negarono ; della quale insurrezione re Roberto diede amnistia nel dì 25 Gennaro i3o8 (586). La urbanità verso de'forestieri è inconsideratamente eccessiva. Può dirsi ignotissimo il suicidio , specialmente per amorosa fiamma , la quàle non fa impazzire il Vastese. I legati pii numerosissimi , che notati troviamo ne' testamenti e ne' registri delle chiese, sono irrefragabile prova del religioso spirito vastese.
Art. 2. Temperamento , costituzione e fattezze.
Primeggia il sanguigno temperamentoycon cui la robustezza gareggia. Regolarissime sono le fattezze e quasi verticale il fronte. Vedonsi i maschi del signoril ceto tanto frequentemente belli , quanto nell' inferior classe le forosette : eglino generalmente presentansi alti della statura , laddove gli uomini delta campagna sono per lo più bassi , talché nelle leve di milizia ben difficilmente que' primi se ne esentano per ragione di statura. Propendono i galantuomini alla corpulenza , di che le cagioni io ripongo nel poco esercizio fisico , nel continuo usar pesce ed olio , e nella spesseg-giante umidità del cielo.
Art. 3. Malattie dominanti ed opinioni intorno alla Medicina.
Morbo non v' è , che nascendo dal mal uso delle connaturali cose 9 qui non si vegga ; ma delle infermità y le quali in endemico modo annualmente ricorrano , il numero è ristrettissimo. Il Lombrico del corpo umano è frequente sì che molte febbri verminose, specialmente nelle stagioni delle frutta e presso la tenera età, accenda: il sozzo animale non manca di procrearsi, qùal complicazione, in quasi tutte le malattie: prodigioso è il numero de'Lombriciy che in pochi di si espellono. Sul finir della state e per buona parte di autunno campeggiano le febbri gastro-reumatiche, le quali facilissimamente in nervose o sia in sinochi-tifi si cangiano. Per autunno sogliono le febbri intermittenti o miasmatiche dominare, le quali in città dall'aere freddo-umido e non da paludosa esalazione mi sembrano ingenerarsi. Ed in vero è preso dalla febbre quegli , cui la fredda umidità colpisce , mentre se da' lontani stagni del Trigno ed in altri tempi dalla Lebba i miasmi montassero iu Vasto , non costui o quegli , ma molti cittadini simultaneamente se ne infermerebbero. Di cronici malori ed incomodi la Leu-
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