Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      e relativa povertà : molta i V arte con che gli tiessi fanciulli mascherano gli affanni del bisogno. I meno favoriti dalla fortuna sono i lavoratori di campagna ( bracciali ) ; eppure anno di che soddisfare mediocremente e senza patimenti le urgenze della vita : si visiti l'afFumigata loro staiw sa ; lettiera a panche di legno con uno o più pagliericci, lenzuola di grossolana ma bianca tela , e soniavina ( coperta di lenze di panno ordite con licci in telajo ) , ricevono (ad un* ora di notte, dopo il pranzo di legumi o di camangiari ) le stanche membra del bracciale , che in campagna si rifocdlò con pane , cipolla e vino. L'angustia dell'abituro induce a profittar d'ogni palmo delle pareti pende da queste l'armario, ne'di cui divisóri! stanno cucchiai, scodelle, mortajo tutti di legno, pentole, l'orciuolo con l'olio, il boccale , la ;rattugia , il coltello chiuso nel manico ; le forchette dall' adoperar le dita sono bandite da questa classe* Nel focolare, che presso di noi è un basso ma largo gradino dominato da più ampio cammino ( cappa della cimi'* mera ) altri utensilii sono collocati , catena, caldaja , sar-tagine , treppiede , graticola , schidione ; ed aecanto all' a-jà da una banda le fascine e le legna ( chè di carbone pochi signori usano d' inverno ne' caldani ), dall' altra banda un lucerniere , del quale la tavoletta verticale è inchiodata .al muro, la orizzontale sorregge lumetto di creta , o lucerna di ferro a manico perpendicolare , uncinato , mobile. Chiavarde conficcate alle mura sostengono madia , matterello , staccio , bacinella di creta cotta poco usata dagli uomini» filze di cipolle , di agli , di peperoni , qualche pèzzo df sa-lame, sacchettini di semenze, strumenti ruotici, il eappello a cono rotondi to nell' apice , gli scarponi a suole tempestate di chiodetti capitati ( cent re Ile ). È 1' acqua da bere io tino o corbello, e *ta nel più recondito cantone il bottici -no di vinello : un suppediano inchiude le provvigioni di legumi e di fichi secchi ; altrove 1' arca conservatrice delle poche biancherie e delle vestimenta pe' di festivi? dalia parete pio corta dell'aroa sporge internamente il cassettino parallelepipedo , ove la donna ài i preziosi oggetti dotali, la lede, lo spadino , gli orecchini , la collana di coralli in« tramezzati da segnacoli di oro ; in un angolo dell' arca è il salvadenajo ( carosello ) pe '1 pigione. Ingombrano il mez<* zo dell' unica stanza la panca ( nel di cui tiratojo stipasi il celone o panoale , che di altro non si usa in mensa ),sga* belli ( prèdela ) o qualche sedia. Lo schiamazzo della gallina ( cacariare ) e i mugolar de* porcelli d'India animano la scena. L' uomo dov' è ? La donna, che tieotsi rittaCjOOQ le


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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