Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      i nòstri valicali quando gli esteri corridori -francano ? si schierano o a pie della nuova strada della marina per terminare a Porlanova ; 'ovvero* fatta meta V Aragona , sì spiccano dal sito di S. Sebastiano nelle prime corse, e da S. Francesco di Paola fieli* ultima o mezza corsa : spesse volte un cavallo scapolo4 cui prima insegnasi la via, concorre al premio; Più palii d> inugual valore ( pag. i36 ) si distribuiscono.
      Succede alla carriera la elevazione di più macchine aerostatiche di carta o palloni volanti , cui gì' ingegnosi Vàsfesi danno varia configurazione» 11 fumo le riempie , e l'animella vi sostiene la rarefazione dell'aria.
      Viene indi la Cuccagna. Un alto albero da artimone , spalmato di morchia , impiantato , sorregge con la cima il premio di quel garzone del basso ceto, il quale Avviticchiato all'albero, superando con lo sfòrzo muscolare la lubricità > e su traendo si , perviene al favoloso paese della felicila , al premio. Oh quanti garzoni, mentre il defaticato braccio al sospirato guiderdone stendono , le gambe inavvedutamente rallentano * e giù scorrono avviticchiati tuttavia ali* ingrato albero ! Qui vince la vigoria; in altro simile giuoco l'equilibro* Sta per Più palmi elevato dall'arenoso suolo, prosteso orizzontalmente, e girevole sulP asse, sta un prisma triangolare equilatero di legno : sono di palmi dieci e di palmi quattro i suoi diametri. Il garzone percorrer ne debhe il superior lato da una stremi tà all' altra o strisciando col ventre , ovvero a cavalcioni ; delle braccia ei servesi per 1' equilibrio. S'ei penta in modo che il suo centro di gravità passi sempre per l'asse , perviene alla stremità , dov'è il guiderdone ; tna se un tantino va a pendere per la destra o per là sinistra parte, il prisma si rivolge ed egli è smontato. Valore Ai premio non già, ma stimolo di gloria chiama a' giuochi.
      E questa 1' ora , in cui il mano del Castello, o la largura fuori tortanova , formicola di gente : le bianche, le rosee , le cilestri vestiture delle artigiane e delle villanelle s'intersegano , si mischiano i si separano nella folla /di giovani signori e plebei , di matrone, di fanciulli: non isdegna la seria età di mescolatisi , e sol la passione del bigliardo, o del giuoco Alla mora tiene lungi dalla comun gioja qualche galantuomo , o una brigata di villani. V* à di mezzo la gente de' vicini paesi , che a goder delle nostre feste concorde : maggior ne sarebbe 1' afluenza se le quattro Locande fossero meglio fornite. Alcuni forestierit^ooQle


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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