Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      Art. i. Fossef Mttray Ibrte, Torri e Castello.
      Natura ed arte concorrevano a repdere disagevoli le scalate di Va$to. QoeUa avvallò i campì sotto l'orientai muraglia della città ; e benché da Torre Bacchetta si vada a porta S. Maria per esterna viottola livellata alle strade interne, ella è. però angustissima, ed à di fianco un dirupo, divenuto precipizio nel 1816: la rinforza e fiancheggia in vicinanza della porta muro massiccio, che quasi- tutto privo di sponda, s* innalza lungo e largo pochi palmi in nicchia mostrante la effigie della Vergine col morto Gesù in seno. L'arte poi scavo profonde fosse lungo gli altri lati della città (704), la maggior parte delle quali fu colmata net 1766 (705), ed oggi ne avanzano alcune, benché riparate da mura* intorno al Castello.
      Sulla Naumachia furono elevate le muraglie di Vasto ( 7°® ) prossime a porta castello : ad essa probabilmente appartenne il pezzo di reticolata fabbrica, che vedesi tra la ?asa del Dottor Fisico Roberti e la torre di Bassa no. Sei anni dopo l'incorporo delle Università piogge dirotte minarono in quattro luoghi le urbane mura : Vasto Aimone ottenne da Ladislao nel di 4 Giugno 1391 che se ne facessero le riparazioni col prezzo di duecento torninola di sale sequestralo ivi a' ribelli ( 707 ). Altre restaurazioni occorsero nel t4oi e i4i8 ( pag. i3a ). Giacomo Caldora nel i43g cinse di migliori nutra e di solide fortificazioni la terra nostra ( 708 ) t rinnovate in parte col principiar del secolo diciassettesimo da Innico d* Avalos (709). Non v'è memoria di altri notabili cambiamenti ; chepperciò la presente forma delle muraglie quasi tutte a barbacani ( come la triplicata linea nera nella pianta di Vasto l'addita ) è antica
      3uanto il d'Avalos e'I Caldora ; se non che il lungo muro elle Lame ajto e fincstrato un dì, nel 1826, essendo Sindaco Pietro Muzj, fu abbassato a petto di uomo e col suo scostamento dalle case prossime a porta palazzo un'amena largura si formò. Da taluni si opina che quando intorno alle congiunte Università s'innalzò la cinta delle muraglie» una strada interna divideva ed isolava queste da' casamenti : io vero la terra nostra, sede fortificata di potenti Baroni ed esposta ad assedii , offrir dovea facilità di correre allo a }uto de'punti assaliti. In appoggio di tal divisamente si qdducopo le inquisizioni del i655 contra coloro, che i loro edifizii protesero ed imposero a' muri della città ( pag. i3i ) ; alcune case e'I giardino di S. Spirito ànno parete di strut*


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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