Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      alla Naumachia probabilmente spettarono i due ruderi de* scritti altrove ( pag. 198 e 200 ). A' posteri e serbato Io scovrire della Naumachia il pavimento , e i sotterranei acquidotti, poiché questa largura e tutto il piano del Castel-
      10 giammai la mano dell' uomo o la forza della natura prò* fondamente squarciò.
      Non v'à adulator più sottile dell'amore, che si pòrta alle propie cose ; ed io nelle sue reti mi crederei caduto tante voite , quante dissi grande , spazioso , magnifico I-stonio, se non leggessi negli edifizii descritti e negli avanzi degli acquidotti le più parlanti prove di quella grandezza, che con (o sprofondarsi le urbaue contrade toccanti il lido disparve : il troncato acquidotto istonjese, aperto sotto
      11 muro delle Lame , al sud della recente pubblica cloaca, andar doveva assai verso mare per proporzionarsi all'ampiezza delle d'Hleci catacombe. Esso se ne viene da Sotto la casa Genova ; di là rasenta i/ilernamente e bassamente il settentrional muro della casa Barbarotta , ove nel sito 5a della pianta di Vasto, à di fianco ed inferiormente due stanze fornite di stagno in mezzo , e di sedili intorno, credute pubblici bagni {769): indi 1*acquidotto, inclinando a nord-owest , attraversa la strada Barbarotta in piano inferiore alla pubblica cloaca, e permea tra i sotterranei androni della casa di Antonino Celano collocata al nord della casa 4-7: dirigesi poi a sud-owest, passa sotto la piazza pel pesce, perviene tra le fondamenta dtlla casa 74 di fu Francesco Marchesani , v' incontra un serbato^........(£69)' Qui sparisce l'acquidotto, i\ quale alcerto dalle Catacombe o dalla Naumachia prendeva capo. Di esso, ò percorsa io stesso la sezione, che. alla casa Celano soggiace: un uomo di alta statura vi cammina comodamente ; intonicate ne sono le pareti ; il cielo e formato da mattonacci fra loro inclinati ad acuto angolo; il pavimento levigatissimo, con piccioli rialti in ambi i lati, offre Tie' suoi mattonacci queste sigle in sigillo :
      ( Isc. 137, neW acquidotto sottoposto alla casa di Antonino Celano )
      Altre conserve ed altri acquidotti, che col presente do-veano aver comunicazione, si rinvennero pe '1 quartiere del Lago (770).
      Dalle contrade rurali, che restano all' occidente della città , una seconda vena di acqua s9 intrometteva in Istonio ; e siccome per ragion di elevazione Y acqua delle catacombe irrigaya le superiori contrade del paese, così
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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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