Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani
.ste ) ; tolta la fontana, ch'era di lato al pilastro sud-est di Portacastello, in prospetto del largo de' Ferrari; rimodernata e nfeglio livellata la Fontana della piazza ; fabbricata una vasca parallelepipeda accanto a Portapalazzo, nell' interno dell* abitato , per ricevere le acque avanzanti alla gran fontana : sono questi gli egregii lavori di quel-1' anno , pe' quali 1* acqua giammai più a mancato, 0 scarseggiato. Si consultò nel 1839 alla comodità di vicino lavatojo di biancherie ; quindi fabbricar si fece dalla U-ni versi là, fuori la teste menzionata porta, in faccia al muro , una vasca nella quale l'acqua della interna discende.
Mancano gli occhi miei di quella perizia, che ne'pezzi di un edificio le diverse età e le pristine destinazioni scopre e discerne ; laonde mentre altri ravvisa nelle fabbriche all' Angrella i segni di acquidotti, di camefctte, di mura, in somma di quanto a bagni pubblici de' vetusti tempi conveniva, io non vi raffiguro che fonti di non lontanissime epoche, mentovati nel i^oo (777) « e de'quali si dichiara l'uso per abbeveratoi nel i5o3 (778). Tre sono le fontane, ma quattro le vene di acqua. Solo quella, che dicesi de' Pisciar$Uif dimostra particolar saldezza ed antichità: due lunghe tasche parallelepipede congiunte ad angolo retto, l'una con volta e basso fenestrato, l'altra del tutto scoperta, la compongono: massiccio muro le spalleggia entrambe, ed unica non lontana sorgiva sotterranea di perenne acqua potabile venuta dal loro occidente le anima. Innanzi a questo edilizio, ed in distanza di poche canne, giace, quasi a fior di terra, una vasca denominata il Pozzotello ed anche fonte di Piccinini , dove sgorga l'acqua di altra vicinissima e sotterranea vena , acqua , che per leggerezza *è a' malati confa-' cevolissima. A maggior distanza, e quasi al sud-est de' Pi-sci a r eli i, sta la bella fontana delle due cannelle : un muro fregiato si estolle e separa il bacino occidente le da due vasche orientali ,* 1* una sussecutiva all' altra : infissa vedesi a tal tauro la Iscr. n3, che sloggiar fece il lapìdeo, or disperso, epitaffio còllocato ivi nelle restaurazioni del 1814 sotto del Sindaco Pietro Muzj. 'E la di lei scaturigine alquanto lontana, ma nella valle stessa dell' Angrella , .dalla parte di S. Sebastiano : 1' acqua scorre per sotterraneo obbliquante acquedotto fornito di due luci. Méntre che nella prima delle posteriori vasche discende il fluido dall' anterior bacino, vi concorre e vi s* immischia la vena di salmastra acqua -, il di cui breve acquidotto à un solo spiraglio.
Antico profondissimo pozzo di perenne acqua esisteva a destra della strada , per la quale da porta S. Maria dir
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