Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      pio la Iscrizione ; m4 dell* edilizio tulio, otwoì dei sol* vestibolo la* lapida fa oenno? li. Viti riferisce che .ne9 gre? dini della chiesa leggesi Anno a parta Virginis 1334. U de Benedictis narra vedersi inscritto ne'gradini dell'atrio* a cifre romane, Hoc opus factum est post partum Virgin nis 1334 « ed arroge che a questa opera fu aggiunto Ve* difizio della torcerne! i33i (910 ). Da altro documento si rileva che nell' ultimo gradino cieli' atrio , vicino alla prima colonna, era Hoc opus factum est ani a parta Fir* gims 1231 ( 48o )• Qual discordanza fra loro e con la Iscrizione da me ietta nella pietra ! Sospetto mi sorga di adulteratone apportata agli originali volumi di ambi j$Ti forici, come per altre cose si pratici (pag. 70). Di fatti in quel di Viti lannp è soprascritto a de'molti puntini,come se una straniera penna avesse riempiuto il bianco lasciato dall' autore. Il falsificamento delle cifre numeriche nella copia del de Benedictis non solo è specchiato ( nell'originai manoscritto è appena notabile ) ; ma se con più fina arte si fossero corrotti i caratteri per cangiare il 1234 nel i334 « l'inganno pur si sarebbe appalesato riflettendosi che un giudizioso storico non avrebbe mai scritto aggiunta una opera anteriore ad un'altra posteriore.'Il terzo documen» to mentovato conviene con la esistente lapida in quapta alle centinaja sul mille,, ma sembra esser mancato 1* inchiostro per le unità. Che mai concbiuderò ? La iporzìo* ne della Iscrizione oggi rimasta è genuina, poiché pareggia sotto tutt' i riguardi i marmi letterati dir que' secoli r ella ì collocata ne gradini della Chiesa, là, dove esistette un . vestibolo o atrio, ne in verun tempo altri la disse infissa alle pareti della. Chiesa ; quindi non a questa ben* si a quello dovette appartenere. Or volendo in eropologicq ordine le parti dell' edilizio disporre , dirò eh' esistendo la chiesa, le fu aggiunto quel vestibolo nel 1234 e quella torre nel i33i (Iscr. 72 >. ' /
      1331. Leggesi nella Iscr. 72 In Dei nomine amen. Jn-no Domini ISSI hoc aedificium turris primo fandatum est. Si edifica adunque in questo anno, per la prima volta ( vai dire non sulle mine di vecchio campanile , il quale certamente non potè mancare ad un tempio) la torre. Troppo lersa e nuova è la pietra ; quind'io stefcto a crederla originale : comunque si pensi f certe che Yet non potè giammai starvi tra aedifìcium turris (pag. 70), mentre ,a Chiesa esisteva nel ug5; Coloro, i qua li sostennero esperai dal clero di S. Maria la originale Iscrizione lolla o corrotta ( *4&) > tiessi alterarono i manoscritti- del


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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