Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      Viti e del de Benedictis intramettendo V et, affinchè riferita la prima parola alla chiesa , questa e la torre si stimassero coeve, e perciò meno antica la Chiesa. Egli è vero che visio non appare, come mi si dice, Dell'originai manoscritto del de Benedictis ; ma di adulterazione fa prova l'apprendersi pel labbro stesso dell'autore che non v'>à memoria dell' epoca, in cui la Chiesa fu edificala ( gio ). Intanto come spiegar il terso e recente aspetto della pietra ? Porse il recondito sito la preservò : forse adulterato di soppiatto 1' antico marmo da prezzolata mano, si divisò, rifarsi la Iscriiione.
      15^4. Si legge lascito all' opera della -Chiesa (911 ). Forse era essa in fabbrica ? Questo legato mi porge occa-. «ione di dire che numerosissimi altri lasciti ebbe la Chiesa, come ne' Protocolli de'Notari si fegge—i545. Con elemosine vien fatto il tabernacolo di argento ( 912 ) dorato , di sopraffino lavoro, il quale e ne9 passati tempi ( 9»3 ) e ne' presenti si trasporta nella processione del Cor-
      r> di Cristo— 1547. La maggior campana, perchè rotta, rinnovata a spese de* Sacerdoti ( 912 ) — i566. I sacri arredi ardono e 1' ediGzio soffre grave detrimento per mano de' Turchi: il datino monta a ducati diecimila (10Y, ed 4 riparar le perdite concorre la marchesa! Casai573.'Scultor Veneziano lavora l'altare maggiore il più bello e'I più ricco di quante sacre mense neHe nostre contrade si veggono. Sta sotto Va reo, d'avanti al Coro, ed è tanto alto che il suo gran Crocifisso tocca il tetto : il pie della Croce sovrasta alla Vergine tutta raggiante ed assunta : più in basso mirasi innicchiata e futa la Vergi -ne col Bambino in braccio : di quà e di lì , V un sotto I9 altro 9 in nicchie gli Apostoli : in ciascun fato grossa colonna di ordine Corintio : tutto è in legno indorato : la sola fattura costa i5o ducati (gi5). Oltre agli Apostoli, ognun de9 quali è alto piedi tre e mezzo, vi sono quattro» Profeti , altre picciole figure a mezzo rilievo, fagliarne , due scudi e due arme (916) — 1628. Il teste descritto altare passa in fondo del Coro, il quale perciò rendesi a-perto e visibile i con legname di noce si fa il giro de*sedili pe'Canonici (9*7).
      i645. Non bene spenti i molti lumi aeeesi nel dì 14 Giugno, viglia del Corpo di Cristo, a notte il fuoco con• suina altare maggiore, Corp, Pisside, un pallio di molto valore , I' ottimo Organo , Pulpito , sedili del popolo , e i travi del tetto ( 918 ). Sta la fiamma per appiccarsi alla preziosa reliquia della Santa Spina innicchiata in cor-.
      L


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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