Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

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      nasci «fella torretta S. Lucia ( pag. 277) a Porta Palazzo.
      prossimativamente , distendeasi d ______________Ciechi : cosi dalla catena de* tre baratri lunga un migliò ed un quarto si segnava 1* occidental confine delle ruine. Nella notte stessa il Principe degli Arcangeli, impetrata da Dio la salvezza della città a lui divota, dall' alto de9 Cieli con la punta della spada obbligò la sotterranea forza a piegare il cantorino ; ond'è che questa , fatto ottuso angolo sotto Porta Palazzo t si diresse al mare , segnando col sovvertimento della terra, fin dentro le onde, il settentrional limite del rovinoso campo. La nuova spiaggia erasi di vantaggio approssimata al Trave , e più elevata sulle respinte acque.Novelli sconvolgimenti avea no apportata maggior desolazione alle piante, agli edfòrii, alle strade , alle fontane
      )>rivate ed alla pubblica ( pag. 217 ) : divelle e trascinate e siepi, alta confusione regnava ne' limiti de* poderi, l'un de* quali trova vasi ingombro da sbarbicati non mai posseduti alberi, l'altro in orto pien di scompiglio erasi trasmutato.
      La energia del sotterraneo agente, favorita dalle acque disviate » e da quelle, in che- tardamente si riducevano i .reconditi poco soleggiati banchi di neve, disastrò incessantemente a tutto il terzo giorno del mese. La nuova spiaggia 9 lato orientale del tragico teatro, è ormai lunga poco men di un miglio , larga da 4°° a 5oo palmi, e domina a picco per palmi 5o 1 onda , che la scalza : ella è tutta argilla , penetrata da Dattoli, coperta da poca ar?na , da sassi, da scogli, da gusci di conchiglie e da depositi marini : distintamente vi compariscono i sollevamenti di ciascun giorno , de9 quali il maggiore nel secondo di si produsse : la inugual sua superficie, oltre a de' pantani, à due laghetti , ognuno profondo palmi otto , con diametro di-palmi 180 : è verso la di lei settentrionale stremità che i ruderi menzionati a pag. 11 sono apparsi. I rovistamene ti, i quali in tortuosa linea montano dal Magazzino pe '1 Vallone del Ponticello fino alla Ripa de' Ciechi , chiudono a mezzogiorno il romboidal campo delle devastarioni, il qual si stima esser di un miglio quadrato: lungi però da esso j>ur riverberò un raggio del cataclisma ( pag. 11 ).
      Sembrò estinto nel dì 4 Aprile il poderoso agente; ma tale scompaginamento, tal disquiìibro lasciò in quelle contrade , che per molti altri dì ripetendo si andarono le cadute , gli smottamenti, finche i centri di gravità non sr assicurarono, i sotterranei .vacui non si riempirono, i territori! sull'orlo delle voragini non si ebbero fatto un pie-
      ,tlna terza voragine, profondaLg


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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

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