Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani

Pagina (319/442)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      jrtrticotarissiiqov poiché egli dalla sua Casa (pag. 35) alla òala del Consìglio, e di ritorno a quella, fu corteggiato da scamparne e da sparo, mentre sventolavano dalle finestre gli arassi (M72). Giusepplntonie vivea tuttavia nel 1619 (570}. Il suo merito letterario gli proccurò 1' amicizia del Ruscelli, cui mandò le imprese del Leone imbrigliato , • del Mon* te Etna , da lui : escogitate ; te quali il Ruscelli, lodando il molto valere , il vivace ingegno e gli alti lumi del Canaoefco , si fe pregio di riportare t ( 1173 ) . Non trovo però «he il Ruspili lo dichiari puranche autor d$lla Impresa , ovxè il tempio* di Giunone Lucinoc , che ad Al* fonso &' Avalos riferivasl $ nulladlmeno il de Benedictis assicura ehe Giuseppe Antonimia idei (1174^. Parimente dallo storico , nostro si dice che il Ruscelli lodasse la Interpretazione fatta dal raro ingegpo del Canaccioa<4 una stanza deU* Orlando delBAmesto (1174)]: valga però il veré, neppur questo mi e riuscito rinvenire nelle note del Ruscelli all'Ariosto « Elogio poi lo slesso Ruscelli gli tributa per sei bellissimi Sonetti, i quali , composti da Giuseppe Antonio in lode di Giovanna di Aragona, erano in potere del Ruscelli (1175). Le Poesie giovenUi, scritte in. Padova, ma non limate , riunite in un Volumetto manoscritto di pagine 166 , sono presso il Conte liberti : ignoro se sieno quelle stesse, che il Viti conservava (n5S );=:=: Lucio Ganaccio pur uscldi Vasto per apparar le$iienze * e vi tornò Dottor di; Legge* nel i58y , ricevendo gli onori , ond' è parola a pag. Ì82 ( 65o ). La storia della città nostra (*34) e df Buca (pag. i4a) essergli dee grata assai. Fu desso che nell* Archivio Arcivescovile di Chieti lesse Va-stum inferius e Vastura superius (,73i) (-pag* 12): che forni all'Antinori notizie intorno alla venuta degli Schia-voni in Vasto (564) (pag. 157, 167)} e- che doveasi questa nostra terra dire don di Aimone, ma di Ammone, in grazia del Tempio (764) * di cui descrisse gli sparsi ruderi (pag. 33, 34 , ao3) (101, 73i)* Raccolse le nostre Iscrizioni i3 (pag. 89), 34 (.1176)}, 35 (£177),. 4,a* 43- Di lui dice il Polidoro : Lucius Canacciusf ante i5o annos , Ad-nòtationes et Gonjectuius scripsit de sita et varia fortuna Bueae et Istoaii (1178). Lucio vivea tuttavia nel i6:ì3, eome da epitaffio manoscritto rinvenuto Ira le sue carte, e che servir doveva per Porzia sua zia , 6i rileva (67 5) era già morto nel 1627 (1179).
      Monaco Francesco Antonio studiò Giurisprudenia in Napoli, ove nell'uno e nell'altro Dritto fecesi Dottore (n8o); Sembra eh' ei toraato fosse a Vasto, poiché nelle aggiuo-
      (^ooq le


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore
di Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli
1838 pagine 364

   

Pagina (319/442)






Casa Consìglio Ruscelli Leone Mon Etna Ruscelli Canaoefco Ruspili Impresa Giunone Lucinoc Avalos Benedictis Giuseppe Antonimia Ruscelli Interpretazione Canaccioa Orlando BAmesto Ruscelli Ariosto Ruscelli Sonetti Giuseppe Antonio Giovanna Aragona Ruscelli Poesie Volumetto Conte Viti Lucio Ganaccio Vasto Dottor Legge Buca Archivio Arcivescovile Chieti Va-stum Vastura Antinori Schia-voni Vasto Aimone Ammone Tempio Raccolse Iscrizioni Polidoro Lucius Canacciusf Ad-nòtationes Gonjectuius Bueae Istoaii Ira Porzia Francesco Antonio Giurisprudenia Napoli Dritto Dottore Vasto Padova Lucio