Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani
tenuto da Consalvo nel 1752 (*a3) , ed oggi da Romualdo nel Regio Capitolo.
Secolo XVIII.0 delt Era Cristiana.
Per brevità di sposizione mi giova premettere ìe Rac~ colte di Poesie stampate nel corso di questo secolo.
Corona poetica. 1769(1 a i).Vol.in 8,di pag.a4.
La Giacinteide ; alla nobile sposa Giacinta Leone • Napoli , 1779* Volumetto in 8, di pag. 4°« Onorarono le nozze della Leone con Venceslao Majo le pceùe tanto de' nostri concittadini, che vi sono segnati con nomi for-se Arcadici, ma in anagrammi, quanto i componimenti di letterati forestieri.
Per le nozze del Signor D. Pasquale Genova Baro-ne di SaUe colla Signora D. Mariangela de'Conti Bicei. 1786. Volumetto in 5, cfi pag.66, senza luogo di stampa. La dedicatoria ed una poesia sono dell Avvocato Francesco Maria Marcbesani ; pochi componimenti appartengono a forestieri ; gli altri furono dati da'cittadini Romualdo Laccet-ti, Francesco Leone, Romualdo Angelucci, Abate Nicolò Su» riani, Benedetto Maria Betti, Romualdo Celano, Cariane tonio Agrifoglio , Saverio Vassetta, Carlo de Nardis, Venceslao Maio, Nicola Tiberii, Giuseppe Tiberii, Canonico Teologo Vincenzo Benedetti, Aniceto Celano, Filippo Bar* baratta e Nicola Piccinini.
Poesie per la promozione alla regia Prepositura ecc. in persona di de Nardis. Chieti 1796. Fascicolo di pagine 12 in foglio, giusta leggesi a nota 106. Nel medesU Boccoli a parimente stampata in Chieti, di pag. ia in fol. , ove le Poesife latine ed italiane appartengono a forestieri , ed a'Va-atesi Nicola Piccinini Dottor Fisico, Domenico Spataro, Abate Michele dè Meis, Raffaele de Lue*, Abate Giuseppe Ricci, Antonio Ricci, Giambattista Crisci, Roiiiualdo Laccetti, Gio. Battista Canonico Giuliani Floriano Pietrocola, Francesco ed Antonio Tiberii. Queste raccolte sono presso il C. Tiberii.
Frasconi. Dà Milano provenne questa famiglia nel secolo decimosesto (iaa5), cbe dopo aver dato a Vasto Giovan Tommaso Arciprete dal. >65o al 1669 (pag. 249)9 cui il Viti negli Schersi delle Muse indirizza Sonetto, illustrò la patria nostra con la persona di Vincenzo, pronipote di Giovan Tommaso , pervenuto al luminoso posto di Presidente nella Regia Camera della Sommaria in Napoli (Tscr. 93). Egli erasi congiunto in matrimonio celebrato in Vasto nel di 24 Ottobre i6g3 con Francesca de Osses (1226). Divenne Barone di Castelnuovo e di Orecchio , terre dei
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