Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
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•1." Clio l'autore abbia depresso, anzi oltraggiata la memoria di Clemente XIII per mettere vie maggiormente in ispicco ed in luce quella di Clemente XIV.
2.° Che abbia difeso e quasi divinizzato i ministri presidenti dei gabinetti dei sovrani, reputati sin qui nemici della Chiesa, come il duca di Choiseul, il marchese di Pombal, e via via.
5.° Ch'esso, nel compilare la sua storia, non abbia fatto conto nessuno dello spirito filosofico ed empio del secolo XVlil.
4.° Ch'egli si sia contraddetto in tulio ciò ch'ora mette innanzi rispetto alla compagnia di Gesù, facendone una comparazione con quello che l'illustre autore, nelle sue varie opere storiche antecedenti a questa del pontificato di Clemente XIV, aveva dello sul conto della medesima compagnia.
5.° La corona di tulle queste imputazioni, quasi direi delitto capitale, si è finalmente che l'opera nelle circostanze attuali non sia opportuna.
Guanto vani e privi di buono e saldo fondamento sieno siffatti errori, ossia rimproveri, conoscerallo ognuno clic non abbia perduto affatto il ben dell'intelletto, e che vorrà, in vece di giudicare l'opera secondo gl'intendimenti dei passionati avversarli, leggerla con fine retto, e con sufficiente attenzione.
Non è senza rossore che c'induciamo a rispondere a cotesti rimproveri. Ma poiché la maggior parte degli uomini si lascia guidare facilmente senza molto riflettere, ciò faremo nel modo il più breve clic ci
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