Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner

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      crimevole l'alto, cioè a dire, essere stata questa costituzione più estorta che impetrala? E chi meglio di lui poteva saperlo? 11 nostro storico non ha altro operalo se non che comprovare questo fatto infino all'ultima evidenza anco pe'cicchi.
      Più innanzi di ogni allro nel livore e nell'ac-ciccamento si gitta il dottissimo teologo romano corrispondente della Bilancia di Milano, asserendo, nel N. L2A del 11 marzo 18o5, che il nostro autore in questa occorrenza abbia tenuto un Ihajaaijijin nuovo, inaudito, mostruoso^ qualificandolo eziandio ed a soprassello d'ingiuria come un linyuagyio materialmente ereticale. Sa cotesto teologo clic questi suo- attacchi e queste armi sue vanno a ferire Clemente XIV?
      Che non si vogha ancora dar riposo alle sante cencio di quel gran papa1 Che debba egli continuare a gemere e soggiacere sotto i anatema delle calunnie de'suoi figli!
      Quanto ingiusto sia poi il secondo rimprovero, ognuno che leggerà con qualche attenzione soltanto il quadro dell'epoca e la narrazione del conclave, parli amenduc chiamate a buon diritto dagli uomini di scienza veri capo-lavori storici, assai facilmente si dovrà convincere che l'aulore procede sempre innanzi avendo per iscorla falli consumali; e giudica quindi gli uomini condannandoli quando hanno operato il male, e rendendo loro giustizia allorché per le loro buone azioni se lo hanno meritato. Con che santo sdegno parla, a ino* d'esempio, il nostro


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Sulla storia del Pontificato di Clemente XIV
di Agostino Theiner
Coi Tipi di Antonio Ronchetti Milano
1854 pagine 118

   

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Bilancia Milano Ihajaaijijin Clemente XIV