Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
mrata dai lunga pezza. La permise il Signore per gli altissimi suoi avvisi. E eli' sarebbe stato capace di rattenere e tórre giù il braccio Armato della vendetta divina? Si potrebbe fare torto, ed anzi Insulto maggiore alla compagnia quanto quello di volerle attribuire, solamente a lei, cotanta forza sovrannaturale ?
IHcesi appresso, ai vilipendio dell'autore, ch'egli siasi contraddetto, negli Annali Clementin*, intorno alla compagnia di Gesù, con tutto ciò ch'esso medesimo scrisse nelle sue opere anteriori, ed in modo più particolare nella sua celebre stoiia dello stabilimento dell'educazione ecclesiastica sul conto della medesima società. Cotal rimprovero e' s» pare che debba tornare piuttosto in onore the in disdoro dell'autore, perciocché rende gloriosa testimonianza alla sua confessione storica allorché disse, nella prefazione della storia di Clemente X!V, ch'egli sarebbesi fatto sempre timi uno scrupolo di coscienza di tacere o dì travisare, come il destro st fosse presentato, una minima parte della gloria della compagnia di Gesu$ ma «he per questa medesima cagione s« sarebbe creduto in diritto, necessitando, di porre in chiaro gli atti di debolezza e i fatti di parecchi membri di questo inclito istituto. Altrimenti la storia, lungi dall'essere, già secondo gli antichi, maestra della vita e della verità, diventerebbe maestra della menzogna e della ipocrisia. Oltre di che fa mestieri conoscere che l'autore, nelle sue antecedenti opere, ha sempre parlato della compagnia di Gesù per modi
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