Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
termina la mirabile introduzione della sua opera, e che dovrebbe conciliargli 1 animo non pur dei gesuiti solamente, ma ben anco de'suoi più caldi fautoriE anzi lutto si può domandare a coloro i quab rimproverano siffattamente ' autore, se egli non sia dovere, o meglio obbligo strettissimo di coscienza , precetto divino, il ristabilire 1' onore ed il buon nome a quegb citi fu tolto ingiustamente. Le Sacre Carte si dell'antica che della nuova alleanza glielo insegneranno. Se dunque il divino Signore, lauto nel vecchio quanto nel nuovo Testamento, c'inculca con parole fortissime di restituire l'onore rapilo anche ai più meschini tra i poveri senza aver alcun riguardo, quanto più rilevante non dovrà essere questo dovere, che è quasi l'apice della legge evangelica , trattandosi di un papa, capo e moderatore di tutta la famiglia cristiana ? A Clemente XIV è stala lolla qualche cosa più dell'onore e del buon nome.
E qual precetto divino sarebbe mai questo se I di 111/ adempimento dipendesse prima di ogni altro da varie considerazioni umane, di vedere cioè se questo adempimento rechi bene o male a questo o a quel! nitro? Povera innocenza, quando mai troveresti il tuo vindice se tu dovessi sottostare a cotanto strana per non dire iniqua condizione!
E poi alla line, che danno può mai intervenire alla odierna compagnia di Gesù se si rivendica Tin-nocenza tanto sacrilegamente oltraggiata di Cle-
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