Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
che, non ostante il dispotismo che gi interessali ncila causa li questo pontefice massimo hanno cercato a tut-l'uoino dì esercitare con riprovevoli pretesti, sopra gl'imeHelli degli scrittori catlobci. d'altronde com-mendevoli per ogni rispetto, altri, non meno degm di onore e éì laude per il loro amore sincerissimo alla Chiesa, non abbiano tralasciato di rendere la dovuta giustizia al nostro illustre storico, manifestando a lui tutta la loro riconoscenza e tutta la loro ammirazione per la classica sua opera. Molli giornali cattolici cresciuti in buona e sincera fama, anco Francia, hanno parlalo parte a parte di essa, ed hanno voluto onorare ed abbellire le loro colonne coi più egregi e rilevami squarci di quest'opera (A). Tuttx di coscienza comune s'uniscono nel dire che cotcsta storia non è scritta con ispirilo di parte verso la compagnia (B). Ma chi lo crederebbe? Non andò guari, e 4 redattori di que'giornali ricevettero di soppiatto l'avviso di tagliare a mezzo e giltare da l'un canto siffatte pubblicazioni; e questo avviso, siccome noi da securissima fonte abbiamo attinto e sappiamo, spesso è stato accompagnalo da minacce sia d'incorrere nella disgrazia dell'autorità ecclesiastica, anche di quella di Roma, sia di perdere gl abbonati se avessero continuato apnrlare favorevolmente, e diremo meglio, secondo verità del pontificato di Clemente XIV.
Guai maraviglia dunque che con queste arti turpissime siasi pervenuto con facilità a corrompere c inimicare l'opinione pubblica dei cattolici intorno a
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