Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
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cotesla operai Tali aiii non miravano ad altro fuor che ad ajutare e ad assicurare il trionfo dell'infame scritto di Grétincnu-Joly.
Se non che quai tristi fatti furono in quella congiuntura svelati sui rapporti vicendevoli che intervenivano tra il calunniatore di Clemente XIV ed ? padii della compagnia di Gesù, massimamente in seguito della celebre lettera dei Generale testò defunto, dei M dicembre 1832! (C).
Ma> che può dirsi? In faccia ad una così fatta dichiarazione maravigliasi bene come mai nYincliti
cj ofigli di sant'Ignazio d'oggidì possano, con tutto ciò che s'è detto, continuare zelanti panegiristi non che senza posa propagatori delia risposta che il medesimo Grétineau-Jolv ha fatto all'opera del nostro storico, di una risposta poi che, senza contenere un solo vero e positivo argomento contro la nominata storia, non è che un continuo tessuto delle più abiette assurdità, pazzie e millanterie, che un torrente di villanie e vituperii, con cui esso crede poter gittare a terra ed infamare il nostro storico. Siffatto metodo non si addice, né può convenire che a gente da trivii, e sarebbe veramente sommo disonore il voler degnare un tal uomo, già diffamato per ìa sua penna vile e vendereccia, anche di una sola parola di risposta.
Per il che tutti i giornali hanno di comune consentimento manifestalo lo sdegno loro sul conto di questo scritto, e dato a vedere il loro cordoglio pro-tondo, pensando che la compagnia di Gesù abbia ad
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