Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
far vergognare quo' ciechi o maligni ira di essi, i quali l'annosi anco al presente lodatori non meno che spargitori delle calunnie, che il prezzolato scrittore francese ha vomitato tra le sue furie tanto nel suo Clemente XIV e ì Gesuiti, quanto nelle recenti lettere di lui contro il nostre chiarissimo storico; lettere che, sotto questo rispetto, sorpassano forse di molio la malizia, la perfidia e la bestemmia del suo primo seri Ito.
Queste parti desia Vita del 1). Paolo confermano a meraviglia l'opera del nostro grande storico.
Sarà dunque dal biografo del nostro glorioso beato elleno sentiremo raccontare le vicendevoli ed amorosissime relazioni che intervennero cotanlo frequenti e strette tra lui e Ganganelii, prima e dopo la profetizzala elevazione di questi sulla sedia di san Pietro.
« S: trovava Paolo (così egli racconta nel capitolo Vii della Vila di lui, pag. 119 ') nell'inoltrata eia di 7G anni, i» uno staio d salute continuamente infermo, e nel vedere la congregazione, per la quale tanto aveva faticalo e palilo, ridotta a lennini di avere dodici case in due provincie, altro non bramava, prima di scendere al sepolcro, ed altro non chiedeva al Signore che dì vederla completamente stabilita. La sede aposlohea era già vacante per la morte di Clemente XIII, seguita li % febbraio #i questo anno 47G9; ed iì servo di Dio, soddisfattoi Questo squarcio c li seguenti sono tratti dall'Autore dal processo autentico di Beatificazione del Venerabile servo di Dio, § 51)9, 751.
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