Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
(li santo amore, come per sempre più disporlo all'unione in eterna carità con Dio nel cielo. Non appena egli ne seppe dopo pochi mes' la malattia p sarebbe volato ad assisterlo ed a confortarlo; ma con sommo dispiacere ne fu impedito dai suoi malori, che sempre più si aggravavano, e lo rendevano impotente a muoversi. Il giorno 22 di settembre di quest'anno 177i passò a miglior vita Clemente XIV, e la Chiesa restò vedova di questo degnissimo pastore. Era inconsolabile Paolo per tal morte, e considerandosi come orfano senza padre, non poteva rasciugar le lagrime che abbondanti gli scorrevano dagli occhi : solito però a rimirar tutte le cose ni Dio, conformandosi alia sua volontà, trovava quiete e conforto. Spedì prontamente una circolare a tuli! i padri rettori de' ritiri, ordinando solenni funerali e preghiere in suffragio di si gran pontefice. Fu poi oggetto veramente tenero ed assai commovente vedere il venerando vecchio nella chiesa de1 Santi Giovanni e Paolo per tutto il tempo che durò l'Officio e Messa solenne, a pie del tumulo, penetrato da vivi sentimenti di dolore, di amore, di gratitudine, lagrimare e suffragare chi egli avea tanto amato e stimato. Non si saziava di discorrere delle sue virtù, e diceva di rimanere stupito dell' umiltà e della carità di queir anima grande, di cui aveva così aito concetto che talora disse essere il papa vìi uomo santo. E con ragione, riflette qui il venerabile Strambi nella Yita scrina del nostro beato, * poiché l'umiltà è il fondamento della fabbrica, e
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