Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
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Istillilo, o non piuttosto unicamente come uomini capaci d'educare la gioventù? Federico lì dice chiaramente, anzi protesta in moltissime lelterc di proteggere e di conservare i Gesuiti, per Tunica ragione che nel suo regno non esistevano nè padri della Congregazione dell'Oratorio, nò padri delle Scuole Pie, nè verun altra Congregazione clic avesse per iscopo T insegnamento della gioventù, nè finalmente sacerdoti capaci d'insegnare altrui le lettere. Quest'ulti ina ragione contiene un triste quadroJJ ed in pari tempo uno do più amar, rimproveri contro i Gesuiti, i quali tuttoché avessero avuto nelle loro inani T intera educazione sì degli ecclesiastici che dei secolari, nullamcno non erano stat capaci di formare un solo sacerdote adatto per l'altrui insegnamento. Bisogna su questo argomenlo leggere Tm-teressantissimo quadro che ce ne dà il nostro Storico, onde pienamente convirccrcenc. (Anno 1775, LXXX, Tom. il, pag. 402-400).
E che rispose Federico il al Pittore del Collegio di Brunberga, allorché esso, unitamente ai suo' dipendenti, pentiti oggimai della resistenza che avevano fatta al Breve di soppressane, lo pregavano di dar loro permesso di tórre giù l'abito religioso e ài continuare come preti secolari la direzione del Collegio? Poco mi rileva ed importa, andava egli dicendo, che deponiate l'abito del vostro Ordine o no; basta che voi continuiate a presiedere alla educazione della gioventù, siccome avete fatto hisino a questo punto.
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