Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
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«•'Gli ordini della suprema potestà secolare a questo proposito non potrebbero servir loro di scusa,- sia perchè l'allegato motivo del stata quo pei cattolici è falso, poiché in fatto lo statu quo ekmsi intendere delio stato normale dei cattolici viventi sotto l'impero delle toro proprie leggi ecclesiastiche, e per conseguenza neW ubbidienza alla Chiesa ed al suo Capo supremo ; sia ancora perchè la validità dei sacramenti e la spirituale direzione dei cattolici non dipendono in nessuna maniera dai principi secolari ne dai loro ordini ».
Da questo solo documento il bravo antagonista del nostro Storico mcomincierà ad imparare se resistenza dei sedicenti Gesuiti della Russia Rianca possa dirsi e ritenersi come legittima e canonica.
Clemente XIV perseverò di continuo in questi sentimenti sul conto della disubbidienza dei Gesuiti Russi e Prussiani ìnsino all'ultimo scorcio della sua vite, come abbiamo veduto dal rescritto della medesima Congregazione messo fuori intorno agli ex-Gesuiti di Prussia quattro giorni prima della santa morte del medesimo Pontefice.
Per la qual cosa quest'atto sarà sempre mai una macchia negli annali della Storia di quell' illustre Istituto, e non si potrà in ninna maniera scusare, a meno che usando argomenti futili ed ingannevoli, che verranno continuamente contraddetti dai fatti. Conciossiachò si rimarrà sempre vero ed inconcusso che questi Gesuiti, con insussistenti ragionamenti e falsi pretesti, abbiano prescelto ed avuto
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