Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
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uno sarebbe indotto a credere che la Russia fosse iì paese più collo e addottrinato del mondo, e che nò un borgo tutiocliò il più meschino non si trovasse in lei senza una ben organizzata scuola con eccellenti maestri, con numerosa gioventù e di bellissime speranze. Ma di tutto ciò in realtà nulla esiste. Cotesto vanto è nuli'altro clic un artifìcio completo per potere imporre all'opinione pubblica dell'Europa. Dif-fatti nessuna Sovrana pensò meno, nè meno operò per l'istruzione scientifica del suo popolo quanto Caterina, ed è essa medesima che lo confessa e che ne dice la cagione nella sua celebre lettera al principe Panin, ch'era suo amante, e Governatore di Mosca: «Mio caro Principe, non vi affliggete punto se i noslri Russi non hanno alcun desiderio d'i-struirsi, e se l'ordine di erigere scuole nel mio Impero, non è fatto per noi$ ma per l'Europa, e per sostenere presso gli stranieri la buona opinione che si ha di noi. Perchè fin dal momento che il popok Russo avrà veramente cominciato ad istruirsi, io non rimarrò più Imperatrice I e voi non rimarrete più Governatore (') f .
La qual circostanza, che vai quanto dire che l'Autocrate Russa abbia giocato sì miserabilmente col suo preteso avanzamento dell" istruzione pubblica, molti indusse, e non a torto, a prestare cre-
(I) Il nostro Storico ha inserito questa interessantissima lettera nella classica sua opera: L'Eglise Seìsmatiqtie Russe, d'après les relations recentes di t pretenda Saìnte-Synode; traduite par Monscigneur Luqnet e'vcquc d'Ilcseban. — Paris fe.it» pag. 2G'J).
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