Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
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tera di cui il nostro buon Padre nondimeno fa il suo scudo e difesa contro il nostro Storico. Rapporteremo dunque anche questa lettera, non fosse altro per muovere le risa de'nosiri lettori
« Io faccio a V. M. Cattolica la risolu-
zione che ho presa di conservare FIstituto dei Gesuiti ne'miei Stati: risoluzione a cui mi sono determinata per motivi a me noti. E siccome io non mi sono opposta alle intenzioni di V. M. nella sua Monarchia verso questi stessi religiosi, spero che Vostra Maestà non vorrà mettere ostacolo alcuno a ciò che io faccio nel mio Impero a loro favore. Faccio sapere pariment' a V. M. che in tutto questo 'o non ho ne domandato ne ottenuto cosa alcuna dal Pontefice regnante: non ho fatto che servirmi delle facoltà accordatemi (?) dal fa Papa Gaivjanelli. Quindi prevengo V. M. di non voler fare a Sua Santità la minima doglianza a quest'oggetto, nò dargli veruna sorta d'inquietudine f poiché la prenderei come fatta a me medesima, e mi terre/ obbligata a prendere le difese di liti anche a rischio della mia corona se fosse necessarioClic maravigìiosa tenerezza di devozione verso il Pontefice Romano, che vi si scorge nella Czar ina ? Essa, che chiamò in ajuto tutte le Potenze eterodosse dell'Europa, ed in modo speciale l'Inghilterra, la Prussia, la Svezia e la Danimarca, afiinehè sostenuta ed avvalorata da esse Potenze potesse più francamente ed all'aperto torre fin dalle radici sue il cattoticisino nel Regno della Polonia, e ivi, in quella
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