Come si parla e. come si dovrebbe parlare 15
l'on. Cavagnari, il quale per vantare la mitezza del clima di Rapallo, ne vantò la dimezza del mite.
Ma il principe degli scerpelloni alla Camera fu e rimarrà nelle memorie parlamentari il defunto Mellana, deputato di Casale. Ricorda di lui in « Confessioni e ricordi » Ferdinando Martini che, annunziandosi l'arrivo a Genova della vedova di Niccolò I, il Mellana soggiungeva :
— Rallegriamoci, che anche la Russia ci invia sua madre.
E per confutare l'opinione di un collega che sedeva sullo scanno superiore al suo e di cui aveva dimenticato il nome, per indicarlo soggiunse :
— Ora risponderò al mio onorevole di dietro.
Ed altra volta, volendo alludere al Minghetti, il cui scanno era sotto la tribuna della stampa, non seppe trovar di meglio che accennare al
— ____ nostro collega il quale ha il sedere sotto
l'opinione pubblica....
E fu appunto il Mellana, continua a ricordare l'on. Martini, che un giorno, volendo onorare le virtù del soldato italiano, si levò e fece :
— Onoriamo con enfasi il soldato italiano, che porta in una mano il vessillo della libertà, nell'altra il fucile pronto a difenderlo; e l'altra stende.... Forse in quel momento il compianto Mellana pensava al Ponson du Terrail, l'autore di questi giganteschi fiori di stile:
— Con una mano egli lo prese brutalmente per la gola, e con l'altra gli sputò in viso....
— Contessa, fuggite ! Voi troverete alla porta del parco due cavalli sellati, di cui eccovi la chiave!...