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i.° Brindisi.
•S. M. Vittorio Emanuele III al Re dì Grecia (').
Con animo grato, con intima cordialità di affetto, saluto la Maestà Vostra, ospite gradito nella capitale d'Italia. Qui, monumenti d'una civiltà antica riconducono il pensiero a tempi nei quali da Roma e dalle città ellene irradiava vivida luce di arte, di poesia, di sapere. Qui oggi' la presenza di Vostra Maestà attesta che il volgere di secoli e l'alternarsi di vicende non hanno fatto obliare la parentela storica di due popoli. Cosi sarà pure nell'avvenire. Al regno di Vostra Maestà arrida lieta fortuna, la nobile nazione ellenica prosegua nella via del progresso. Con questi voti, con questa fiducia, alzo il calice, bevendo alla salute di Vostra Maestà e della sua reale famiglia, ed alla prosperità della Grecia.
5. M. Giorgio di Grecia al Re d'Italia.
Dopo avere espresso a Vostra Maestà la mia vivissima riconoscenza per la sua accoglienza cosi cordiale e per le parole amabili e benevole che ha ora pronun-
(') In occasione della visita di Re Giorgio di Grecia ai Sovrani d'Italia nel Novembre (23) 1906.