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ciato, tengo ad assicurarla della vivissima gioia che mi dā l'occasione odierna di salutarla nella bella capitale d'Italia. Il ricordo delle mie visite fatte al re Vittorio Emanuele, vostro illustre nonno, ed al re Umberto, vostro benamato padre, rimane sempre caro al mio cuore ed alla mia memoria : ed č con sentimento di ammirazione e di viva simpatia che non ho mai cessato di seguire l'ascesa costante nella via dello sviluppo e del progresso, che ha conquistato all'Italia il posto da essa occupato cosi giustamente tra le grandi nazioni civilizzatrici.
Questi sentimenti di ammirazione č di simpatia sono condivisi dal popolo ellenico, legato al popolo italiano dalla fraternitā creata tra loro, attraverso i secoli, da un medesimo culto del grande e del bello, da un medesimo affetto per la patria e per l'ideale nazionale. E nel farmi interprete di questi sentimenti del mio popolo verso l'Italia, sentimenti che sono pure i miei, sono felice di alzare il bicchiere alla salute di Vostra Maestā, di Sua Maestā la Regina, di Sua Maestā la Regina Madre, della Famiglia Reale, ed alla grandezza e prosperitā della nobile nazione italiana.
6. M- Vittorio Emanuele III al Principe imperiale di Germania (').
Con vivo compiacimento porgo a Vostra Altezza Imperiale e Reale e a Sua Altezza Imperiale e Reale la Principessa, il saluto mio e dell'Italia nella Capitale
(') In occasione delle Feste Commemorative pel Cinquantenario del Regno d'Italia, S. A. I. il Principe Eredi-
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