Del vitto e delle cene di Giuseppe Averani

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      26 LEZIONE SECONDAdi sei libbre pagata cento cinquanta scudi fa menzioni
      Giovenale.
      Mullum sex milliòus emit jEquantem sane paribus sex ter Ha libri«.
      D'un'altra comprata da Asinio per dugento scadi fa testimonianza Plinio; e rapporta Svetonio, che Tiberio si dolse fortemente, che tre triglie fossero state comprate settecento cinquanta scudi. De'tordi venduti tre giuli l'uno, ne favellai in altro ragionamento. Le pesche venute novellamente di fuori valsero un giulio l'una : e dopo montarono in cinque lire.
      Voi ben vedete, nobilissimi ascoltanti, dove arriva l'umana nequizia, quando la ragione abbandona il go-verno dell'anima, e lascia le redine in mano alla passione, che la sospigne ne* precipizj, e la fa straboccare nel profondo della più malvagia e rea bestialità.


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Del vitto e delle cene degli antichi
di Giuseppe Averani
G. Daelli e comp. Editori Milano
1863 pagine 169

   

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Equantem Asinio Plinio Svetonio Tiberio