Ricettario Domestico di I. Ghersi - A. Castoldi

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      l'i aOra, nella maggior parte dei casi tale accasa è ingiustificata. In generale queste piante vissero fino allora piantata in terra adatta alla loro natura, convenientemente inaffiate, in vasi di grandezza proporzionata alla loro mole, o meglio ai loro bisogni ; ebbero luce, calore, aria in giusta misura.
      Invece appena entrate in casa per esse tutto è cambiato. 0 inondate o lasciate in siccità; o prive d'aria e di luce, o esposte senza riparo ai cocenti raggi del sole. Aggiungasi che sovente si tratta di piante conservate in serre, cresciute perciò in un'atmosfera costantemente umida, che trovano subitaneamente negli appartamenti riscaldati dove vengono trasportate, delle condizioni opposte, cioè un'ara asciutta e polverosa. Qual meraviglia se in tali condizioni le piante deperiscono e muoiono ?
      Daremo dunque alcune istruzioni elementari, sufficienti per evitare il deperimento delle piante che voglionsi tenere in casa.
      3335 — E meglio lasciare le piante nei loro vasi anziché levamele per pigiarle nelle giardiniere, le quali hanno per lo più nell'appartamento un'ubicazione delle meno favorevoli allo sviluppo della vegetazione. Se invece sono lasciate nei vasi riesce agevole esporle di frequente all'aria e alla luce, il che non sarà mai abbastanza raccomandato.
      3330 — In fondo ai vasi da fiori si mettono dei cocci per fare fognatura, poi un po' di boraccina, indi nn leggero strato di fuliggine che ha per iscopo di impedire che entrino i lombrici dal terreno nel vaso, passando pel foro, quando si depongono per qualche tempo i vasi in giardino.
      3337 — In casa si disporranno le piante il più vicino alla luce che sia possibile, cioè presso alle finestre.
      Siccome le piante tendono a svilupparsi maggiormente dal lato della luce, sarà necessario cambiare ogni tanto la posizione nei vasi affinchè esse possano svilupparsi uniformemente.
      333S — Non bisogna lasciare le piante esposte troppo a lungo ai raggi diretti del sole, potendo il soverchio riscaldamento del vaso nuocere alle radici.
      3339 — L'inaffiamento vien fatto generalmente senza metodo; ora si attende ad inaffiare quando le piante sono appassite, ora invece vengono inondate in modo che non tardano a morire. Bisogna inaffiare solo quando la pianta ne ha bisogno, il che si riconosce facilmente toccando la terra : finché essa è fresca senza essere troppo umida bisogna astenersi dal bagnarla. Si può tenere come buona regola che bastano tre iuaffiature per settimana in


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Ricettario Domestico
di I. Ghersi - A. Castoldi
Ulrico Hoepli
1906 pagine 854

   

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