Dizionario Moderno di Alfredo Panzini

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      RAGIONE E NATURA DELL'OPERACONSIDERANDO
      LO STATO PRESENTE DELLA LINGUA ITALIANAEra costume e formula delle antiche prefazioni raccomandarsi alla benevolenza del lettore: qui sarebbe cosa necessaria, giacché molte parole saranno cercate ma non trovate, altre appariranno spiegate male o superflue, e da ciò nascerà malanimo contro l'Autore (1).
      Vero è che nelle consuete compilazioni i precedenti dizionari valgono da guida e porgono aiuto (spesso anzi oltre il giusto limite!); qui invece tale sussidio non ci poteva essere se non in piccolissima parte, appunto perchè si trattava di notare ciò che comunemente non è notato: da questa ragione, ed anche da deliberato proposito, consegue che anche la spiegazione non ricalca le parole altrui ; anzi queste ed altre cose pensando, benché sia di vita ed animo modestissimi, Autore e non Compilatore vuol essere chiamato chi sostenne la lunga fatica di questo libro.
      Il quale è nato così: leggendo libri nostri e giornali, scritte, manifesti, ecc., udendo altri parlare, mi imbattevo con frequenza — la quale di tanto era maggiore quanto più viva era la mia attenzione — in parole e modi nuovi, di cui moltissimi prettamente stranieri o travestiti all'italiana.
      Che i dizionari italiani dell'uso non registrino queste voci prettamente straniere è troppo giusto; che omettano la più parte delle voci nuove, si può o approvare o scusare o rimproverare secondo i vari modi
      (*) Il numero dolio paiolo cho mi sono sfuggito potrebbe sombrare sovorchio al lettore che è nuovo di talo gonore di lavori. Cho dire poi di quollo, o cho egli può suggerirò, o cho nacquero nel frattempo?


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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano
1905 pagine 553

   

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