Dizionario Moderno di Alfredo Panzini
PrefazioneXIX
suoi vocaboli; plasmarne di nuovi; adattarne di antichi; e come tolse molte forme della sua nuova vita dalle nazioni che in questo moto lo precedettero e con le quali venne in diretto contatto, così — vera logge del minimo sforzo — ne togliesse anche le parole: questo più specialmente da quella nobile Francia da cui da assai tempo ebbe e prese molta parte del lievito fermentatore della sua resurrezione; a cui somiglianza improntò i suoi istituti politici, amministrativi, militari, etc.; mentre la comune origine latina del linguaggio rendeva facile e naturale l'endosmosi per così dire, e l'adattamento del vocabolo.
Anzi, come nel trasformare di un'antica officina manuale in altra officina meccanica, avviene, in quell'acre solerzia del mutamento, di rovinare e gettar via senza troppo discernere ciò che potrebbe ancora essere buono e in avvenire forse rimpianto , così in questo rinnovamento delle parole vennero messe in riposo molte voci belle ed efficaci pur di far posto alle nuove.
Dette queste cose, si presenta naturale la deduzione seguente: se questo evolversi di vita nuova è stata cosa ottima, del che niuno dubita, cosa buona del pari deve ritenersi questa rapidissima evoluzione del linguaggio, che ne è conseguenza necessaria. E allora come corollario si può aggiungere: adunque ogni restrizione al libero uso delle parole, è mera pedanteria di coloro i quali per amore all'immobilità della tradizione, vorrebbero mettere un freno al progresso ed al sapere : pari in insipienza ad una madre la quale per male inteso amore delle infantili grazie del suo pargoletto, gli impedisse, con pressioni e fasce, di crescere.
Questa opinione, cioè di accogliere il vocabolo prevalente, vorrei .dir galleggiante nell'uso, senza troppo, anzi senza affatto discernere quale esso sia, nel modo stesso che si ama e spende la moneta in corso, è opinione difesa da non pochi dell'esiguo numero di coloro che talora riflettono sui vocaboli e su le locuzioni di cui fanno uso. Ed anche il grandissimo numero degli Italiani a cui è necessaria la parola pei commerci della vita, ma che non hanno mai pensato esistere una filosofia e una scienza del linguaggio, non farebbero diverso ragionamento noi caso che su questa materia credessero di dover perder tempo a ragionare. Questa, insomma, è, o meglio sarebbe, l'opinione più distinta fra coloro che non distinguono in fatto di parole.
E si può aggiungere da chi volesse meglio sostenere tale opinione: una grande letteratura non è mai stata legata allo questioncelle di lingua: informi la letteratura ellenica fra lo antiche, liberissima o puro insupo-
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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano 1905
pagine 553 |
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Francia Italiani
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