Dizionario Moderno di Alfredo Panzini

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      Civ
      — OS-
      CI!
      nella locuzione: « per fare un civet di lepre ci vuol la lepre. » Civet è da cive o civette, latino eaepa — cipolla, la quale ha gran parte in simili opere culinarie.
      Civilizzare e civilizzazione: ripetono la loro origine dal francese civiliser e civi-lisation. In italiano si dirà incivilire e incivilimento. Ma nell'uso le due prime parole prevalgono tanto che sono registrate anche in alcuni dizionari. Il Petrocchi, per scrupolo di coscienza, vi aggiunge « più comunemente incivilire » ed è proprio il contrario! Ironia del decoro! La Crusca registra il verbo e l'aggettivo.
      Clairière: (da clair, fr. chiaro, latino elarus) spazio spoglio di alberi, radura, pratello in una foresta. Nel linguaggio figurato sta per oasi, passo, luogo dove si tira il fiato, si respira.
      Claque: parola francese di molto uso che significa soprascarpa, ed ha l'ufficio di riparare la scarpa dall'acqua e il piede dall'umidità. Yedi galoche. L' etimologia oda claquer, verbo onomatopeico, battere, far rumore.
      Claque sost. fem. e Claqueur: vocaboli del linguaggio teatrale assai n'oti, ed indicano quelle camorre che applaudono per convenuto patto e compenso o fischiano se non sono pagate per applaudire: gioia e martirio di maestri di musica e di cantanti. Costume e voce di origine francese; per l'etimologia Y. il precedente vocabolo.
      Clan: parola dell'antica lingua gallica o celtica, parlata un tempo nella Gallia e nella Britannia, di cui oggi restano vestigia in Iscozia, nel paese detto appunto di Galles, e nella Bassa Bretagna. Gian — figli, famiglia, cioè tribù, formata da un certo numero di famiglie, rette da costumi determinati e aventi un capo ereditario in una delle famiglie più cospicue. Nella Scozia tutti i componenti di una tribù premettevano al nome proprio il prefìsso Mac figlio, onde Mac-Donald, Mac-Kenzie, etc. La modernità penetrando tra i montanari scozzesi (Highlanders) e specialmente l'opera del governo inglese dopo le ribellioni di que' popoli, durate dal 1715 al 1745, hanno tolto ogni valore a codesta primitiva istituzione sociale. Y. highlanders.
      Claudite jam rivos, pueri, sat prata liberunt: lett. « chiudete i rivi, o giovani, i prati bevvero assai. » Dicesi in senso figurato per significare essersi di alcuna questione trattato a bastanza, esser tempo di finirla. (Yergilio, Eglogalìl, 75j.
      Claustrofobia: una delle tante fobie studiate dai medici e dagli alienisti. Con questa parola (da claustrum = luogo chiuso, cfr. chiostro) si vuole indicare quell'angoscia che certi neuropatici provano nel trovarsi in luoghi chiusi : in treno, ad esempio.
      Cleptòmane: Y. Cleptomanìa.
      Cleptomania: neologismo scientifico (dal gr. clepto r= rubo e mania). Indica una morbosa tendenza che taluni uomini e donne, anche ricchi, hanno di sottrarre oggetti che specialmente colpiscano la .loro avidità e desiderio. Intendesi più come malattia che come colpa. Notasi infatti in molti casi di pazzia. Derivato cleptòmane.
      Clerici vagantes: lat., appellativo dato ai Goliardi. Y. Questa voce.
      Cliché: termine del linguaggio degli stampatori con il quale si designa solitamente una zincotlpia, montata su legno : il disegno vi è in lievissimo rilievo e si stampa insieme ai caratteri. La calcografia invece ha il disegno incavato nella lastra, stampasi a parte, più lentamente e lasciando più perfetta imagine e tipica impronta di sè. Cliché è voce fr., da cli-cher = a cliquer. Più generalmente per cliché intendesi ogni determinata impronta di stampa, come la stereotipia. Con questa parola francese è pur chiamata la prova negativa nell'arte fotografica". Dicesi pure cliché in senso figurato, es. « è sempre lo stesso cliché » per significare la stessa cosa modellata su lo stesso stampo, il motivo obbligato che si ripete a termine fisso. Yoce di grande uso e necessaria, quindi vana fatica sostituirvi parola italiana.
      Climax: dal greco klimax — scala. È figura retorica che in italiano chiamasi gradazione. La parola è usata anche nel linguaggio musicale.
      Clinico: greco kline = letto, aggiunto dell'arte medica quale suole impartirsi al letto dell'infermo. Onde Clinica l'ospitale


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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano
1905 pagine 553

   

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