Dizionario Moderno di Alfredo Panzini

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      tempo della guerra turco-russa. Il Nico-tora, pronto, mandò le sue condoglianze ed auguri a non so quale granduca Vladimiro, congiunto dello Tzar. Trattavasi invece di un semplice privato. Onde il ridicolo e la caduta del Ministro. Se non così, press'a poco.
      Gambrinus: nome leggendario di un re di Fiandra (presunta contrazione di Jan Primus) cui è attribuita l'invenzione dolla birra. Sta il fatto che la birra col nomo di vino d'orzo (oinos krithinos) è ricordata persino wW Anabasi di Senofonte. Gambrinus o Gambrino, compreso il diminutivo Gambrinetto, è nome dato a molto birrerie in Italia. Il flavo e barbuto re teutonico, a cavalcione di un fusto di birra in su l'insegna, par sorridere dal piacere con cui seppe con la sua squallida cervogia conquistare il mercato del paese del vino (Enotria).
      Gamma: vale scala musicale, nome datole da Guido d'Arezzo, nostro, che aggiunse questa lettera greca (JT = g) alla serie delle note : In -primis ponitur F graecum, a modernis adiunctum, come scrisse egli stesso. Ma come termine letterario e pittorico, cioè per indicare gradazioni, è un senso estensivo che noi togliemmo dai francesi : Es. « La gamma dei colori, La gamma del riso, etc. >.
      Garage : voce francese che significa l'aziono del garer, guardare, mettere in ista-zione (gare), al riparo nave, convoglio, carro. Rimessa.
      Garante, garanzia, garantire: sono voci oramai accolte dalla Crusca: spiacciono tuttavia ai puristi perchè venuteci dal francese garant, garantie, garantir, derivate dal latino medievale ivarendare e icarens, dall'antico alto tedesco werén (almeno secondo il Kluge, op. cit.) ™ prestar malleveria. Le parole nostre sono mallevadore, malleveria o mallevadoria e mallevare. Hanno però il torto di essere alquanto letterarie. Viva tuttavia è nel popolo la buona voco sicurtà por garanzia. Anche in ted. Garantie, voce usata dalla 2a mota del sec. XVII.
      Garbino: (dal arabo garbi — occidon-talo) vento di libeccio. Questa antica nostra voce, poco usata oramai in altre ro-
      gioni d'Italia, è vivissima sul nostro litorale Adriatico. E altresì in francese garbin.
      Garbo: term. mar., modello di sottili tavole di abete, che indica la forma di un pezzo di costruzione di un naviglio.
      Gar£on: fr. garzone, in vece di cameriere o, più popolarmente, bottega, è notato nel Lessico del Fanfani. Ma non mi pare molto dell'uso al dì nostro, o almeno sa molto di affettato e altezzoso.
      Ga^onnière: appartamento da scapolo (garpon). Garsonnière dicesi altresì di una ragazza che corre e giuoca co' maschi : termine familiare francese e non senza senso di biasimo.
      Garcons de la noce: les jcunes gens chargés de faire les honneurs de la noce (Littré).
      Garde enfant o porte enfant: sono parole che la gente mondana usa per indicare la trapuntina elegante ove si collocano, rinserrando, i neonati. Ma non le trovo in francese. V. Voltaire, Notes, etc.
      Garden-party : locuzione e costumanza inglese in molto onore presso la nostra gente mondana, la quale, come è noto, riveste un carattere internazionale. Significa un ritrovo di signori e di dame' in giardino o altro luogo aperto, per sollazzi, giuochi, spettacoli o altre forme di svaghi signorili. Garden party, come del resto quasi tutte queste locuzioni inglesi, appartiene pure al numero delle voci neologiche francesi.
      Garder une poire pour la soif: modo familiare francese, tradotto da noi spesso letteralmente, per dire serbare qualcosa pel bisogno. Locuzione, presso di noi, del linguaggio mondano.
      Gare: fr. stazione, da garder: cfr. l'italiano guardia; dal todosco ivarte. Voce francese non del tutto fuor d'uso nò ignota anche al popolo : es. i vetturini" dolio grandi città.
      Garganelle: in milanese garganella specie di morgo o smergo, uccello acquatico.
      Gargantua: dicesi, con sonso tolto dal francese, di mangiatoro famosissimo: vero è cho Gargantua, nome proprio e tìtolo del capolavoro di Francesco Rabelais, fu oltre ohe gran mangiatore, gigante gonia-lissimo le cui imprese od i cui detti sono


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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano
1905 pagine 553

   

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