Dizionario Moderno di Alfredo Panzini

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      Mangiòn — faccendone, ministro maggiore di osti, caffettieri e simili.
      Mane Thecel Phares: parole fiammanti di incerto senso, apparse al convito di Baldassarre, re di Caldea, profetanti la rovina di lui (Daniele, cap. V, 25). Si ripetono por antonomasia quando si voglia indicare avvertimento pauroso ed oscuro.
      Mangiar il pan pentito: locuziononostra popolare che significa pentirsi, quasi mangiare il pane bagnato o condito dalle la-grimo del pentimento, che sanno di sale e di amaritudine più di ogni altra.
      Mangiar la foglia: comprendere avolo e a tempo, ma senza farne mostra, e si intende solitamente comprendere che altri trama a nostro danno o con nostro sfruttamento. Yiva locuzione, dedotta probabilmente dall'osservazione di alcuni animali cho per l'istinto loro finissimo conoscono il cibo velenoso o malefico al fiuto o al primo assaggio. Il Tommaseo scrive: «forse dai bachi ». Si potrebbe anche spiegare così : il sapore della foglia, come limone, vite, pesco, basta a farci conoscere il frutto: da ciò la locuzione.
      Manglier: è il nome francese della Rhi-xophora Mangle, piccolo albero delle lagune c delle spiaggie marine dell'America intertropicale e del Malabar, la cui corteccia astringente è adoperata corno gargarismo ed emostatico. Dal suo tronco cola un succo, che disseccato riceve il nome di kino o chino della Colombia (Ca-legari).
      Manica: fu detto già per banda, compagnia di soldati : oggi dicesi familiarmente nelle locuzioni : manica di birbanti, di farabutti, e simili. Di manica larga o di manica stretta è traslato familiare poi-dire persona facile o difficile a concedere, e si intende di chi e investito di alcuna autorità morale, come, confessore, maestro, etc.
      Maniche a vento o trombe a vento: inmarinoria sono così chiamati i ventilatori: gran tubi metallici, eventualmonto di tela, emergenti in vari punti delle soprastrutture. Terminano a cuffia girevole sull'asso verticale, in modo da prondor aria frosca e condurla no' locali inferiori, specio dolio macchino.
      Manicomiale: agg. neol. e arbitrario da manicomio.
      Maniero : abitazione nobile e forte fuori della città. Questa parola il Petrocchi registra come voce fuor d'uso. Nel senso, però, di castello antico mi pare voce viva.
      Man mano: questa locuzione che spiace ai puristi (Y. il paragrafo A in fine) ha valore dall'uso, presso che comune. Il Pascoli, scrittore di molta autorità in fatto di lingua, non dubita di usarla:
      Man mano intrecciavi i capelli min mano allungavi le vosti.
      Myrjcae (I due cugini).
      Mannequin: dal neerlandese manneken diminutivo di mann che in tédesco vuol dire uomo, dunquo piccolo uomo, ometto. In italiano o si pronuncia alla francese, o si traduce per manichino che certo è brutta voco. Mannequin è il modello di legno snodato che serve ai pittori : indica altresì quel fantoccio di vimini che serve alle sarte per provarvi le vesti : e in questo senso l'udii in Romagna chiamare la pupa, nel ferrarese la puttaxxa (da putta). Dicesi anche di chi agisce non da sè, ma per impulso altrui: fantoccio, burattino, testa di legno, bamboccio. Non mancano nomi in italiano. In tedesco Biistc, Glie-derpuppe.
      Mano : innumerevoli sono le locuzioni formate con la parola mano, e si trovano in ogni lessico. Notiamone qualcuna : giurare in mano di, etc. cioè in presenza di chi è investito di una data autorità: mano regia già si disse l'autorità civile nelle cose ecclesiastiche. Dico in alcuno regioni il popolo mano regia per indicare facoltà piena di fare: mano nera, (mano negra) nome di una setta anarchica spa-gnuola (1873, 1883), dimostrata invenzione dolla polizia : di seconda mano, dicesi di notizie attinte non alla fonto o al documento, ma copiando da altri, o di merci acquistato non dai produttori, ma dai rivenditori.
      Mano morta: dicosi oggidì dei beni inalienabili dello istituzioni perpetuo, speoial-monte di beneficenza, doi boni dolle fab-brioho o fabbricerie, ondo la così dotta tassa di mano morta, cho tiene lo voci


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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano
1905 pagine 553

   

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