Dizionario Moderno di Alfredo Panzini

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      l'as
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      Patda Lied. Ma forse si può trattare di un effetto, non avvertito, nel tradurre dal francese.
      Passo di carica: V. Caricare.
      Passò quel tempo, Enea: (che Dido a te pensò): verso metastasiano rimasto, come altri di questo facile poeta, popolare. (Bidone abbandonata, II, 4).
      Tempo era, tempo fu, quel .che era non è piti!
      e sposso si dice in materia d'amore, in cui è noto quanta importanza abbia il fuggevole momento, come ben sa e avverte la psicologia muliebre.
      Pastello (pittura a): si dicono pastelli i dipinti eseguiti con matite di vario colore : nei quali si impastano e digradano le tinte con lo sfumino. Non pare che gli antichi usassero tale genere di pittura. Fiorì verso la metà del sec. XVIII.
      Pastetta: voce napoletana: lett. farina spenta nell'acqua e sbattuta con un po' d'olio, la quale serve per far frittelle. In senso traslato vale imbroglio, sotterfugio elettorale. Voce la quale insieme alla cosa è ben nota anche fuori di Napoli. A Napoli certe cose si fanno ancora con allegra ingenuità !
      Pastrocchio : voce volgare e familiare, romagnola e veneta (coi suoi derivati): è l'antica parola classica pastocchia (da pasta) e vale intruglio, indi finzione, imbroglio, cosa mal fatta. Cfr. il milanese pastrùgn — intruglio, pastrugnòn pasticcione e il verbo impastocchiare.
      Patati-patata : voce del gergo francese per esprimere un continuo chiacchierio.
      Patatrac : suono onomatopeico che esprimo il rumore di un corpo che si sfascia e cade ; familiarmente vale mina, sfacelo. Fr., patatras.
      Patchouli: olio essenziale, ostratto dalla distillaziono degli steli o dolio foglio di una pianta tropicale Pogostemon patchouli/: uno dei profumi vogotali più forti e graditi. V. Pasciuti.
      Pàté: rad. paté — pasta; è il nostro pasticcio; ma per indicare corti pasticci, farciti di carni, la cucina francoso ha dato voga alla parola dol proprio idioma. Es. Pàté de foie.
      Pàté d'ancien : por patina di monu-
      menti, quadri etc., è locuzione usata da alcuni per leziosaggine, vizio, od oblio della voco nostra.
      Patente (lettera)', termine più specialmente storico per indicare le lettere col regio sigillo, contenenti disposizioni di legge o privilegi. Specie di motu proprio. Queste lettere patenti si riferiscono di solito al tempo delle antiche monarchie: fr. lettres patentes, dal lat. patere — essere aperto, manifesto.
      Paterno (il governo)', locuzione usata per lo più ironicamente per significare i governi italiani, specialmente quello dell'Austria dopo la Santa Alleanza, i quali consideravano i sudditi come pupilli sotto tutela, cui conveniva guidare, specialmente dopo quella gran dissipazione del periodo rivoluzionario e napoleonico. Il concetto politico infatti della Santa Alleanza era che i principi dovessoro reggere i popoli da buoni padri di famiglia. Dicesi oggidì in mal senso di governi e reggitori quando sembrino volersi di troppo inframettere negli affari de' cittadini, recando offesa a quel concetto di autogoverno e di libertà che è o vorrebbe essere una conquista della età presente.
      Pathémata mathèmata: antico motto della sapienza greca: letteralmente vuol dire i patimenti sono ammaestramenti, cioè gran maestro è il dolore. Ricorda l'esametro Vergiliano: non ignara mali, miseris sucurrere disco (Eneide, I, 630). Si tratta, però, di un maestro chc è bene non invocare, tanto più che viene da sè e i suoi ammaestramenti non sono sempre sicuri.
      Pathos: V, Patos.
      Patio: voco spagnuola, dal latino pà-tulus — aperto, cortile, atrio, e ancho campo. Voco notata ancho in francese.
      Patoà: V. Patois.
      Patois: dialetto, vernacolo, od è vocabolo francese comuno fra noi, in alcuno regioni. La etimologia comunemente accolta dal buon Ménage, dal Littré, dallo Scheler, è dal latino patrius o patriensis.
      Patos: o più di frequente, seguendo le grafìo straniere, pathos (greco m'idog) -z passiono, ciò cho uno soffre senza sua volontà. Termino filosofico, connine ai Un-


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Dizionario Moderno
Supplemento ai dizionari italiani
di Alfredo Panzini
Ulrico Hoepli Milano
1905 pagine 553

   

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