Supplemento perenne alla Nuova Enciclopedia di
ALBOLITE
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aperu
il trasporlo delle valigie tra il Misturi ed il Pacifico costava all'Unlooc somme enormi : ma codeste spese non sono sterili
perchè favoriscono il movimento dei coloni verso i nuovi stabilimenti
e quindi
di cittì in citili
malgrado gli ostacoli naturali e le ostilità delle tribù indigene. I coloni mossero a passi di giganti dall'Atlantico al Pacifico.
Con pari ardore e slancio
gl'lnglci procedono in modo affatto diverso. Eglino vivono in huoni accordi cogli Indiani
né pensano di eslerminarli tenia pietà ogni quando gl'incon-trino sulle occupate regioni. Incapaci di adattarsi a vita sedentaria
abituati a considerare la coltura del suolo siccome opera vile
i selvaggi dell'America del Nord erano impiegai; dagli Europei all'unico lavoro comportevole ad essi
alla caccia. E queglino accorrevano agli stabilimenti europei pei arredarsi di quanto alla vita loro abbisognava si di vestimenti che di armi
e quindi ai servigi de' coloni volentieri si prestavano. Ma quando gl'Inglesi vollero fondar colonie agricole tutto cangiò
chè dovettersl Impossessar del suolo scacciar!-done gl'Indiani
e in ciò stesso procedettero almeno coll'ap-parenta della legalità
che l'Inglese non neglige in nessun: occasione. Meno brutale dell'Americano
che spossessa bruscamente gli aborigeni
egli entra In accordi con essi
stipula un trattato di compera in buona forma
dando poche mere* lamie di picclol valore in cambio delle terre che si appropria. Ogni cosa par legale
ciò non ostante il venditore non è contento
e la tribù che fece la celione del proprie paese
senza troppo guardar pel sottile all'atto gravissimo che compiva
rimane in contatto co' novelli padroni
e prendendo il peggic de'costoro vlzii
si abbandona all'ubriachezza
alla crapula
e cosi nuovi e terribili malori mietono quelle vite che i fucili] americani avrebbero più sollecitamente distrutte. Ciò non ottante sono nn fastidio alla razza bianca
la quale non è confortata dell'appoggio della madre patria
siccome ogni! nuovo stabilimento agli Siati Uniti da Washington.
Recando ora a somma le cose per noi discorse
esce I; panie la conseguenza che gl'Inglesi trovanti in conditi inferiore degli Americani. Ciò nullameno la Gran Bretagna ha In mollo pregio la lontana colonia
dove trova col che meglio adattasi ai sue! nazionali un porto capace di leggiare con la famosa baja di San Francisco. L'acquisto dell'America russa è dunque una minaccia pe'suoi domini!? Se aeguasi la costa dal Golfo Vermiglio sino allo Stretto di Behrfng
scontrati dapprima la California
magnifica provincia popolala di «00
000 abiuriti In venl'annl
Unto doviziosa per prodotti del suolo che per minerali ; più sopra
I territori! dell'Oregon e di Washington offrono gli stessi vantaggi all'emigrante con temperie del pari favorevole. Più al nord avvi la Colombia Britannica
e finalmente di li dalla frontiera ideale che I trattati internazionali segnarono stili» carte
ttendesl il vasto territorio d'Alaska
dischiuso da poco alle avventurose Intraprese degli Americani. Sulla frontiera del mezzogiorno parimente che quella del settentrione essi progrediscono arditamente
incuriosi del rispetto dovuto ai limiti che per ventura neppur conoscono. L'Inglese adunque
nuto di lontano
avanza con riserbo ; l'Americane
trovandosi dappresso
invade il terreno tenza formalità: egli è dunqi evidente che la colonizzazione di questi si avvantaggerà di cento Unti sopra quella degl'Inglesi. Il territorio adunque delle colonie inglesi potrà certamente rimanere nella loro teggezione; ma per costumi
induttrle e popolazione n differirà guari dagli altri Stali di quella Confederazione
cui a ragione ammiriamo la meravigliosa estensione
qua
i que timore possa Itpirare il tuo crescere
e qualunque ripugnanza l'andar suo Ubero e sciolto.
Vedi Colton's
Cenemi Alla
(Nuova York 1868
in-fol. mass
con incig ); Remi* de Deus Monde
(Parigi 1869); The Alaska Herald (San Francisco 1869
in ìngl. e russo); Whjfnper
Alaska. Rasenmd Erlekuitse in hohen Norden. Autoritarie Deutsche Autgabe von F. Steger (Brunswick 1869
con carta). ALBOLITL (im/ttslr.). — Sotto questo nome il sig.W. Ric-mn di Breslau fabbrica un nuovo cemento
secondo che rive il Politecnico
il cui precipuo elemento é la magnesia. Per la sna fabbricazione egli adopera la magnesite (carbonato di magnesia naturale) di Frankenstein in Slesia
che rompe in pezzi della grossezza d'un pugno e cuoce eutro storte simili a quelle che si usano nell'industria del gat. La magnesite colla viene macinau
vagliata ai buratto e quindi intimamente mescolila con una corrispondente quantità di silice amorfa. QuesU polvere di cemento si può adoperare
impastandola coll'acqua
alla formazione d'ornamenti come il gesso
ma però non può competere con esso. Al contrario
ha la notevole proprietà che mescolala con una soluzione oppor-unamrntc concentrata di qualche cloruro
per esempio del :loruro di magnesio
forma una massa plastica che acquisU straordinaria durezza. La massa d'albolile mescolata nel domo rapporto e che
secondo lo scopo a cui t'impiega
deve idurci ad una pasta più o meno consistente
ti rappiglia tuc-essivamente in una patu tanto più densa quanto più elevala é la temperatura a cui si opera
e di solito ha gii dopo tei ore molta durezza. Dopo che la massa si é alquanto induriU
ma quando riceve ancora l'impronta di un ago
ti manifesta in està un sensibile riscaldamento
molto diverso però
secondo la grandezza e spessezza degli oggetti. Le pianelle di un piede quadralo e della spessezza di 25 millimetri si riscaldano a più cbe 100* c. Tale riscaldamento costituisce un inconveniente difficile a superarsi per la formazione di oggetti voluminosi
non potendosi adoperare che con molta prudenza le forme incollate
e dovendosi aprirle prima che si manifesti il riscaldamento. Negli oggetti piccoli il riscaldamento è appena sensibile e quindi non è di verun danno. La plasticità della massa é mollo notevole
per cui può adoperarsi per indurire gli ornamenti in gesso spalmandoli con ernice di Ule sostanza e ripetendo la vernice finché està itlacchi più. Collo stesso procedimento si può dare una maggior resistenza a molli altri materiali. Per riparare l'arenaria non v'ha nulla di meglio dell'albulite
la quale fu gii isperlraenuta in Francia con successo
per verniciare lecate
da vani anni. L'aderenza di Ul cemento sul legno é vera-ingoiare
per cui vennero gii fatte esperienze impiegandolo per la conservazione delle traversine delle ferrovie ;
iluralmente non si potrà però dare cbe Tra qualche anno un giudizio su tale applicazione. La durabilità della vernice di questo cernente consiglia di applicarlo eslesamente nell'interno delle case
onde rivestire 1 gradini
i pavimenti e prin-:ipalmente le scale di legno
che molte volte si trovano allo scoperto
e vengono tensilmente migliorate mediante una nano di vernice di 3 millimetri di spessezza.
La resistenza del cemento ora descritto è aumentala dalla lua notevole elasticità
proprietà cbe'lo distingue da tulle le altre pietre naturali ed artificiali. La miglior prova della sua elasticità si è che se ne fecero più volt- delle palle da bi-gliardo. L'unica difficoltà cbe si oppone finora a Ule applicazione si è quella di ottenere uni durezza uniforme
onde le più dure non abbiano
come avviene sinora
a schiacciare le più tenere. Come mastice questo materiale è eccellente
come colla a legno è molto utile pel bottajo
potendoti con esso [chiudere ermeticamente i giunti e coadjnvare all'effetto dei^OOgle
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