Supplemento perenne alla Nuova Enciclopedia di
24_ALBUMINA_e determina allora la trasformatone deH'omijrfaiina e della II Compoti tiene.— L'albumina vegetale venne analizzala filicina.
temi di senapa contengono pure
come altri grani da vani chimici ; ecco i principali risultati ottenuti : oleosi
dell'albumina
alla quale si diè nome di miratine. Il
Ano fili elementare dell' albumina vegetale.
Jones Boussingault Dumas e Cahours frumento Ruling
frumento segala mandorle dolci frumento frumento piselli patateCarbonio . . 54
4 54.1 56.3 &1.9 52
0 53
74 52
00 53.06
Idrogeno . . 7.2 7
8. 7
5 6.9 7
0 • 7
11 6
75 7
21
Azoto . . . 15
9 15.9 13
8 18
4 18
4 15
66 > »
Ossigeno . . » ' i •
0
80 »
Solfo. . . . » » » • > 0
97
Secondo alcuni autori
l'equivalente dell'albumina vegetale sarebbe maggióre di quello della animale. Trattìndole comparativamente col cloruro di platino ed analizzando le quantità di questo metallo che si trovano contenute coll'albumina
Comaille trovi per la vegetale del grano di frumento la fitosina da 7 a 7
26 '/
mentre per l'albumina animale si avrebbe circa 10 % di platino. Lo stesso autore ammette per l'albumina vegetale la formola C'»'H«»Az"0M +3aq
la quale rappresenta 4 equiv. di tirosina ammidata C"II»6Az«05 e 3 equiv. di leucina ammidata C"ll»Az»03. Questi studii hanno bisogno di essere confermati da altre esperienze.
ALBUHI.VA (cAim. indolir.). — Sotto la considerazione industriale nulla avessi nell'I?.
e suppliamo al difetto soddisfacendo nel tempo stesso le domande di parecchi nostri Associali.
I. A'ozjoni preliminari
— L'industria dell'albumina può dirsi moderna; il suo sviluppoémassimamente dovuto all'applicazione che ne venne falla per fissare i colori sulle stoffe mediante il concorso del vapore. La preparazione industriale dell'albumina accrebbe di mollo in seguito all'introduzione dei colori di anilina
di acido fenico e di oricella
ecc.
i quali
mentre tingono facilmente i tessuti di natura animale
hanno poca affinità per quelli di origine vegetale
che possono acquistarla peri col concorso dell'albumina. Le condizioni favorevoli allo sviluppo di questa industria sono: l'abbondanza di materia prima
cioè il pollame od il sangue
che
si trovano generalmente in maggior quantità vicino ai centri pid popolosi; 2°industrie che impiegano il prodotto fabbricalo (l'albumina)
quale è quella delle tele stampate ; 3« utilizzazione dei residui per altre manifatture
come
per es.
quelle delle pelli da guanti
tintorie
guano artificiale per l'agricoltura. Esistono fabbriche di albumina in Inghilterra ed in Francia nei siti di gran produzione o di gran consumo
come Londra
Parigi
Manchester e Mulhouse. Ve ne sono pure in alcuni paesi ove non abbondano né le uova
ni il sangue
né le fabbriche di tele stampate
ma ove si conciano le pelli in alluda
le quali impiegano il tuorlo.
II. Preparazione industriale dell'albumina. — Le materie prime di cui l'industria si serve per preparare l'albumina commerciale sono esseozialmente la chiara d'uova e lo siero di sangue. Per ottenerla in grande dalle uova si fanno quattro operazioni principali : 1° la scelta delle uova ; 2° separazione della chiara dal tuorlo e dalle materie membranacee cellulari ; 3° essiccazione ; 4» polverizzazione.
Sebbene non sia bramente necessario ebe le uova siano fresche
tuttavia
a prezzo uguale
sono sempre a preferirsi [le pia recenti; le uova fresche si riconoscono al maggior ! peso
alla quantità maggiore di liquido ch'esse contengono
i quali caratteri si rendono più sensibili guardandole per trasparenza
sperandole o radiandole
come si dice volgarmente
contro alla luce per vedere la grandezza del follicolo o camera d'aria
che si allarga Unto più quanto le uova sono maggiormente stantie
ovvero saggiandole coll'acqua salata a 10 % (sulla quale galleggiano le uova vecchie). I mesi più opportuni alla compra delle uova sono quelli di maggio e giugno
sia perchè più abbondanti
«ia perché la loro consumazione come materia alimentare scema di molto
a causa del pregiudizio che le galline in tale stagione mangino i barhidaseta. È da notarsi inoltre che la chiara d'uova è più abbondante nella primavera che nella slate
in cui invece tende ad aumentare il rosso.
La teparaiione del bianco dal rotto è più facile assai nelle uova fresche. Nel romperle bisogna aver cura di non toccare alla pellicola che avvolge il tuorlo. Cadun uovo deve essere rotto a parte prima di versarne il bianco nel vaso che deve riunirlo. Se vi sono dei bianchi alquanto colorati
si scartano e-si trattano a parte. Per separare poi l'albumina dalla materia cellulare
si sbatte la massa per un quarto d'ora con spatola di legno o mazzetto di vimini. Si facilita l'operazione lasciando prima p*r qualche giorno in riposo la chiara d'uova ; si feltra quindi per tela; la filtrazione é agevolata dall'aggiunta di una certa quantità d'acqua. Per ottenere albumina più pura
si potrebbe aggiungere una piccola quantità di acido acetico e far passare una corrente di gas acido carbonico prima di operare la filtrazione.
Due condizioni sono necessarie per essiccare il liquido albuminosa : evitare la coagulazione mantenendo la temperatura dell'ambiente a 35* circa
e favorire l'evaporazione esportando continuamente l'acqua che si evapora
sia determinando nna corrente d'aria
o
meglio
aspirando il vapore acqueo col mezzo di trombe o di aspiratori a forza centrifuga. Per essiccare più prontamente il liquido
ai dispone in sottili strati
2 centim. circa d'altezza; e generalmente si suddivide in tanti piccoli vasi
come piatti di terra verniciata comune
ovvero in cassette di lamina metallica
come latta o
meglio
zinco
di circa 30 a 4Q centim. di larghezza per un mezzo metro di lunghezza ; ciascuna di queste bacinelle è unta leggermente con olio per diminuire l'aderenza dell'albumina. 1 piatii o bacinelle sono collocate orizzontal-
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