Supplemento perenne alla Nuova Enciclopedia di

Pagina (28/743)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      28
      APICOLTORI ALEMANNI (XVI CONGRESSO DEGLI)
      tono appena inferiori ai Francesi. I luoghi abitali nella provincia d'Algeri dai nostri concittadini sono : Algeri ed i snoi pressi. ove ne vivono quasi 4000; quindi Rlidah .Médéah Milianah Orléansville Ténés Chercbell Bouflirick. Delljs Coléali Douéra Aumale e Forte Napoleone. I braccianti italiani in questa provincia lavorano alla costruzione della strada che tende a Costantina alla gran galleria d'Adélia presso Milianah ed al serbatojo che si scava coli dove il fiume Damila dall'Aliante mette nella pianura della Meligia. Nella provincia di Orano gli Italiani abitano soprattutto nella ritti omonima ed alcuni pochi a Mers-e.l-Kebir Si-Denis du Sig. Tiarel Sibi-Bel-Abbés MosUganem e Keliiane. In quella di Costantina dimorano alla Calle che può dirsi città italiana giacchi i nostri vi formano la maggior parie della popolazione a Bona a Pbilippeville a Costantina a Bougie a Batna a Jemmapes a Guelma a Smendon a Selifed a Gì-gelly. Qaesta provincia poi é percorsa continuamente da gran numero de'nostri operai i quali lavorano nei varii cantieri delle strade ferrate e degli altri lavori pubblici in corso di costruzione o nelle miniere di Oum-rebout poste nelle vicinanze della Calle.
      Distinguendo per provincie e mestieri i nostri concittadini dimoranti nell'Algeria si rileva che i Piemontesi ed i Lombardi lavorano nelle miniere o sui cantieri delle opere pubbliche esercitano le professioni di muratori fornaciai pittori scalpellini e vetturini ; che i Toscani dell'interno delle terre vendono cappelli di paglia e figurine di gesso e che Napolitani Genovesi Livornesi Siciliani attendono alla pesca del corallo e del pesce navigano sui battelli delle coste e dei porti lavorano nei porti coltivano i giardini ed esercitano pure la professione di vetturini. Alcuni Italiani attendono pure al trtffico minuto ed altri sebbene pochi esercitano professioni liberali o sono sensali e commessi. Da ciò emerge che la colonia italiana è composta in gran parte di proletarii che vivono del frutto del loro lavoro giornaliero e che sebbene molli di essi guadagnino 4 o 5 ed anche 6 lire al giorno come i muratori i minatori ed altri ciò non di meno non possono fare risparmii stante l'eccessivo caro del vitto le interruzioni frequenti dei lavori e le malattie a cui sono esposti a cagione della mal'aria del cattivo nutrimento e della terra che smuovono di continuo. Questi i molivi che si oppongono sovente a che i nostri operai mandino aoccorsi alle loro famiglie in Italia. Non manca però l'esempio di taluni che assumendo piccoli lavori a cottimo accumulano un tenue pecnlio ma il numero ne è assai ristretto ed essi lasciano per lo più l'Algeria. Vi sono pure marinari che addetti alla pesca ed al cabotaggio giungono a crearsi un piccolo censo e questi che in gran parie appartengono alle provincie meridionali del regno fissano per lo più la loro residenza nell'Algeria e prendono la sudditanza francese.
      Poche sono le case di commercin Italiane stabilite nella colonia e le migliori sono quelle di Modesto Carro a Algeri di Scappatone a Costantina e di Nielli a Pbilippeville. Il Garro da Limone creò un importante stabilimento industriale agricolo nel centro della Cabilia ove riuscì a fare olii che possono paragonarsi ai migliori del contado di Nizza e della Provenza. Ad Algeri Bona Orano ed altri pochi luoghi sono molti nostri concittadini di eli grave ed anche famiglie intere pnve dei loro capi quivi andate nei primi anni della conquista che versano nella miseria e vivono limosinando. La nostra popolazione fluttuante cosi numerosa in questo paese va pure esposta a profonda miseria per le cagioni sovraccennale. Si gli uni che gli altri sono soccorsi dai nostri agenti ed in alcuni luòghi anche dalle società di mo-
      tuo soccorso e di beneficenza esistenti nei maggiori centri. Diverse volle fu tentalo Unto a Bona che in Algeri di creare società di beneficenza italiane ; ma lutti gli sforzi fatti dai nostri agenti riuscirono infruttuosi per la scarsità delle offerte e la difficoltà di riscuoterle. Le condizioni igieniche della colonia iuliana nell'Algeria possono dirsi assai buone ma i braccianti the lavorano negli scavi di terra nelle miniere nelle paludi ed in altri luoghi malsani sono soggetti a febbri endemiche ed altre malattie sovente micidiali.
      È impossibile indicare con qualche esaltezza anche approssimativamente quii sia l'immigrazione degt'luliani nell'Algeria giacché vi si arriva da ogni parte senza passaporto e qui giunti i nostri non si presentano né alle autoriU locali né al consolalo tranne quando hanno bisogno di ajuto o di assistenza per qualche caso speciale. Non ci allonUniamo però molto dal vero asserendo che 3 o 4000 operai iuliani arrivano tutti gli anni dal regno dalla Francia e dalla Spagna in cerca di lavoro e che una gran parte di essi o lascia qui la viu o rientra in patria sia per cagione di malattia che per la fine dei lavori a cui attendono. La popolazione slabile della colonia iuliana alimentata in gran parte dai marinai delle provincie meridionali del regno i quali vogliono evitare la leva militare e da pochi braccianti che guadagnata qualche piccola sostanza comprano terra od intraprendono qualche traffico tende piuttosto a diminuire pella facilità con cui dietro le disposizioni del temlia-conndt» del 14 luglio 1865 acquistano la clUadinanza francese. Il KnaJiit-coruuif» che accorda la suddiunza agli stranieri dimoranti da ire anni nella colonia che ne fanno la richiesu ebbe per iscopo principale di spingere i numerosi marinai iuliani che pescano sa queste coste a scambiare la loro cittadinanza colla francese. A raggiungere questo fine mirava pure il decreto imperiale del 1® giugno 1864 ilqnale esentì dal pagamento si grave della preatazione i battelli corallini stranieri costrutti nei porti francesi ed algerini ed appartenenti ad armatori domiciliati nell'Algeria o in Francia a condizione che i padroni che li comandano due marinai ed un mozzo dimorino da un anno in questo paese. I quali provvedimenti vennero esrguili nel modo più largo per non dire irregolare giaeché la deposizione di due testimoni basti sempre per accordare la cittadinanza francese a ehi la chiedeva ancorché non avesse gli anni voluti di residenza. Grande dev'essere al certo il numero dei marinai e pescatori iuliani i quali ottennero con lai mezzo la cittadinanza francese giacché gli armatori delle piccole barche della pesca del corallo i qnali prima le armavano con bandiera italiana per poter formare i loro equipaggi abbondando i marinai divenuti francesi le armano con bandiera francese. I regii agenti poi nella colonia non hanno mai potalo sapere quanti e quali fossero i loro connazionali qui residenti che avevano rinunziato alla cilUdinanza patria avendo più volle chiesto indarno alle autorità locali la nou dei medesimi.
      Le cifre seguenti rappresenUno ampiamente il movimento della navigazione nazionale nei diversi porti della colonia e quello delle importazioni ed esportazioni fatte dalla medesima nel 1869. Le esporUzioni eseguile dai porti algerini danno 9015 tonnellate e 6 199 837 lire: la partì maggiore de-vesi a La Calle (tedi) che rappresenU da sé 3 52« 430 lire; poi viene Algeri Bona e gli altri. L'importazione dall'lulia per gli slessi porti é rappresentata da 12 512 tonnellate e 3 566 453 lire. MosUganem non prese nulla ; più di tutti Orano.poi Bona Philippeville La Calle Algeri. L'esportazione fatu dalla marina italiana dai detti porti a destinazione dell'Algeria Austria Francia Grecia Inghilterra Italia


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Supplemento perenne alla Nuova Enciclopedia Popolare
Rivista annuale (1870-1871)
di
Utet
1872 pagine 743

   

Pagina (28/743)






Francesi Algeri Algeri Rlidah Médéah Milianah Orléansville Ténés Chercbell Bouflirick Coléali Douéra Aumale Forte Napoleone Costantina Adélia Milianah Damila Aliante Meligia Orano Italiani Mers-e Si-Denis Sig Sibi-Bel-Abbés MosUganem Keliiane Costantina Calle Bona Pbilippeville Costantina Bougie Batna Jemmapes Guelma Smendon Selifed Gì-gelly Oum-rebout Calle Algeria Piemontesi Lombardi Toscani Napolitani Genovesi Livornesi Siciliani Italiani Italia Algeria Algeria Italiane Modesto Carro Algeri Scappatone Costantina Nielli Pbilippeville Garro Limone Cabilia Nizza Provenza Algeri Bona Orano Unto Bona Algeri Algeria Algeria Uniamo Francia Spagna Uadinanza KnaJiit-coruuif Algeria Francia Udinanza Uzioni La Calle Algeri Bona Uganem Orano Bona Philippeville La Calle Algeri Algeria Austria Francia Grecia Inghilterra Italia Denis Diverse