Supplemento perenne alla Nuova Enciclopedia di

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      7* un morUjo (li cristallo per polverizzare la calce sodata e mescolati eoll'ingrisso (fig. 8) ; 8° un bicchiere a beccoFigura 3.
      per versarvi il liquido (Gg. 9) io cui Tu assorbita l'ammoniaci e quindi misurar la quantità d'acido che fu neutralizzalo dalia stessa ammoniaca; 9° finalmente una bottiglia piena di tintura di tornasole azzurra.
      Per operare la determinazione ammonimetrica degl'ingrassi se ne prendono 2 decigrammi se di guano e 3 se di materia men ricca d'azoto ; indi si polverizza finamente nel mortajo eon uni eerta quantità di calce sodata in modo ehe l'insieme possa occupare uno spazio di 9 a 10 centim. del tubo. Questo dev'essere già stato piegato a gomito come ai vede nella fig. 3 e ben nettato nell'interno col mezzo di caria ascingante avviluppata intorno ad una bacchetta me-tallica fittavi scorrere più volte per entro. S'introduce nel tubo dapprima un piccolo inviluppo di amianto che si spingeFigura i.
      verso il punto in cui esso tnbo si restringe e si piega ; poi vi si versa per 3 centim di calce aodata in polvere grossolana snlla quale si fa cadere la mescolanza dell'ingrasso colla ealce sedata ; si finisce di empire fino ad un certo limite con altra ealce sodati eon ehe fu lavato il mortajo per togliere le particelle d'ingrasso ehe vi fossero rimaste aderenti; vi si aggiunge in appresso qualche cristallo di acido ossalico e poi si stira l'estremo aperto in punta col mezzo della lampada a soffio o dell'eleopila ovvero anche si chiude con sovero. Si avviluppa eoo nastro d'otlonella il tubo per tutta la lunghezza; ai colloca sulle doe forcelle della lampada ad alcoole ; indi si accende lo stoppino primo solla parte anteriore del tubo eqnando ivi è prodotto l'arrovenlamento. si accende il seguente poi il terzo ed il quarto finché tutto il tubo aia arroventato e la decomposizione sia a termine. Durante l'azione del calore si svilupperanno di continao dal tubo delle bolle gasose formate di g» idrogeno o di qualcheidrocarburo gasos» e con essi l'ammoniaca la quale si scioglierà immediatameote nel liquido acido lenza che ne sfugga neppure una particella. Lo sviluppo delle bolle gasose deve essere regolare non troppo frequente nè troppo lento per cni a seconda del loro modo di gorgogliare si verranno accendendo come si disse i diversi lucignoli. Allorché si veda ebe lo iprigionamento dei gas è il termine e che qualche bolla si manifesta a rari intervalli si farà muovere lievemente il tubo all'inninzi affinchè il qnarlo lucignolo scaldi e scomponga l'acido ossalico posto verso l'estremo chiuso e questo è perché si formi acido carbonico od idrogeno dall'acido ossalico aecondo che si trova più o meno misto colla calce sodata cui fu sovrapposto e il nuovo gas spinga nel liquido l'ammoniaca che fosse rimasta a formare atmosfera
      Figura 5.
      Figura 6.
      entro il tubo. Cessata la decomposizione dell'acido ossalico come apparisce dalla cessazione delle bolle gasose si schiude il tnbo nell'estremo posteriore o levando il turacciolo o rompendo la punta affine d'impedire l'assorbimento del liquido in cui è immersa la parte piegala e poi ai lascia raffreddare. Si toglie il tubo si lava la parte che era immersa nel liquido acido valendosi di una bottiglia a pipetta (fig. 10)
      Fig. 7.
      Fig. 8.
      Fig. 9.
      Fig. 10.
      indi si versa il liquido acido nel bicchiere. R (fig. 9) ai lava con aequi stillata aggiungendo i lavacri nel detto bicchiere si colora con una goccioli o due di tintura di tornasole che volgerà sobito il rosso e poi si coilocs sopra un foglio di carta bianca. Il liquido acido dal quale fu assorbita l'ammoniaca dev'essere stato composto con gr. 61 25 di acido solforico monidrato più tanto di acqui sufficiente per comporne un litro IO centim. cubi del quale satureranno gr. 0.212 di ammoniaca corrispondente a gr. 0 175 d'azoto. Detesi avere inoltre una soluzione alcalina pure titolata formala di potassa o di soda e di aequa al volume d'nn litro di toedo che 10 centim. cubi di essa neutralizzino perfettamente altrettanto in centim. del liquido solforico. Suppongasi frattanto ehe nel recipiente in cui era immersa la parte piegata del


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Supplemento perenne alla Nuova Enciclopedia Popolare
Rivista annuale (1870-1871)
di
Utet
1872 pagine 743

   

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