Stai consultando: 'Elementi di cultura marinara per i premarinari ', Ministero della Marina

   

Pagina (43/82)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (43/82)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Elementi di cultura marinara per i premarinari

Ministero della Marina
ATENA Roma, 1941, pagine 61

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   _ 43 —
   3) Cercare sempre di difendere e soccorrere le donne, i vecchi, i ciechi, i fanciulli, ed in genere chi è più debole; essere pronto ad accorrere in aiuto altrui in caso di incendio, di aggressione, di naufragio, di malattie contagiose, ed in genere in occasione di disgrazie, mostrarsi sempre uomo probo e generoso, degno della onorata divisa che riveste.
   DOVERI VERSO I SUPERIORI
   Gli inferiori devono sempre al superiore obbedienza e rispetto.
   L'inferiore non deve fare nessuna osservazione agli ordini che riceve. Egli può e deve invece chiedere schiarimenti quando non abbia inteso o bene compreso gli ordini ricevuti.
   L'inferiore acquista la benevolenza del superiore, sia attendendo con zelo all'adempimento dei propri doveri come serbando un contegno dignitoso e rispettoso.
   CONTECNO COI SUPERIORI
   Se un inferiore è stato chiamato da un superiore, deve immediatamente, a passo accelerato, avvicinarsi a lui fino a due passi di distanza salutando militarmente se ha il berretto in testa, e romanamente se è a capo scoperto.
   Dovendo parlare sia per servizio, che per altre ragioni deve presentarsi domandando: «Permettete, signor... ». Se il superiore fosse in colloquio con