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Elementi di cultura marinara per i premarinari

Ministero della Marina
ATENA Roma, 1941, pagine 61

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   scortato da un drappello armato di militi, e alle Bandiere dei Comuni decorati con medaglia d'oro al valor militare.
   Infine il comune di prima o seconda classe deve il saluto alle sentinelle armate.
   Tutti i militari che ricevono il saluto hanno l'obbligo di restituirlo.
   E' parimenti dovuto il saluto al superiore estero vestito in divisa.
   Il saluto militare si deve in ogni tempo e in ogni luogo, sia di giorno che di notte. Nei luoghi pubblici, cioè nei caffè, nei teatri, nelle passeggiate, nelle feste, basta salutare una volta sola eccezion fatta per le Autorità indicate nel secondo capoverso e che debbono essere salutate ogni qualvolta si incontrano.
   In ogni caso se si è seduti bisogna alzarsi e voltarsi verso il superiore per salutarlo, e, avendo la sigaretta in bocca, si deve toglierla prima di salutare.
   Il militare isolato, armato di sola daga o sciabola, ovvero disarmato, saluta sempre nel modo prescritto dalle istruzioni militari per la R. Marina, sia che il saluto sia diretto ad altro militare in divisa o a persona in abito borghese.
   Quando il marinaio ha le mani imbarazzate in modo da non poter salutare con le mani, deve fissare rispettosamente il superiore al quale passa vicino e se gli oggetti che porta possono essere tenuti in una sola mano, avrà cura di passarveli per salutare con l'altra.
   Si può salutare con la mano sinistra quando la destra sia imbarazzata.