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Elementi di Geografia Moderna

Nicola De Giorgi
R. Carabba Editore Lanciano, 1928, pagine 387

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   La valle ci appare come un solco profondo, una cavità allungata tra due sollevamenti del terreno: nel fondo delle valli di solito si raccolgono le acque provenienti dalle alture circostanti. Si chiama testa detestata la parte superiore della valle, cioè dove questa comincia, e sbocco il suo termine inferiore. Talvolti i fianchi della valle si avvicinano in modo da formare delle strozzature dettg- chiuse o gole: ben nota-è la Chiusa di Verona.
   I passi e le valli sono generalmente'attraversati da vie carrozzabili e spesso anche da linee ferroviarie, e favoriscono le comunicazioni attraverso i 'sistemi montuosi con grande vantaggio per il commercio dei paesi circostanti.
   Altezza assoluta e relativa. — L' altezza d'un punto della superficie terrestre, misurata dal livello del mare, dicesi altezza assoluta o altitudine. u) ,
   A
   L' altezza d' un luogo rispetto ad un altro dicesi altezza relativa (v. fig. 25).
   Così per es. V altezza assoluta del Monviso è di ni. 3841: V altezza relativa al piano di Torino, che trovasi a circa 240 metri sopra il livello del mare, è di m. 3601. «¦
   Secondo 1' altitudine, le terre emerse si possono distinguere in: terre basse (da 0 a 200 metri), terre di media altitudine (da 200 a 500 metri) e terre alte (oltre i 500 metri).
   (1) La più alta vetta del globo è quella del Monte Everest [pron. ivrest] n«l-l'Himàlaia (Asia) che raggiunge m. 8840: in Europa la cima più alta è il Monte Bianco che si eleva a 4807 metri.